La morte di Sinwar e il futuro della regione | Jacques Baud

2 months ago
5.07K

Yahya Sinwar, uno dei vertici di Hamas considerato la “mente” dell’Operazione al-Aqsa Flood, è stato ucciso durante scontri tra l’Israeli Defense Force e le formazioni palestinesi. L’ex ministro della Difesa Benny Gantz si è congratulato con i soldati dell’Idf su Twitter/X, aggiungendo che «si tratta di un risultato importante con un messaggio chiaro: perseguiremo i nostri nemici fino alla fine, sempre e ovunque. Il cerchio si chiude, ma la missione non è finita. L’Idf continuerà ad operare nella Striscia di Gaza negli anni a venire, e ora bisogna sfruttare la serie di risultati ottenuti e l’eliminazione di Sinwar per ottenere il ritorno dei rapiti e la sostituzione del governo di Hamas. In questo giorno ricorderemo anche il doloroso prezzo della guerra, tutti gli assassinati e i martiri, e rafforzeremo tutti i nostri eroici soldati che hanno lavorato per oltre un anno in tutte le arene per garantire che ciò non accada mai più». La Casa Bianca ha fatto sapere in un comunicato stampa che «con l'aiuto della nostra intelligence, l’Idf ha inseguito senza sosta i leader di Hamas, stanandoli dai loro nascondigli e costringendoli alla fuga. Raramente si è vista una campagna militare come questa, con i leader di Hamas che vivono e si muovono attraverso centinaia di km di tunnel, organizzati in più piani sotterranei, determinati a proteggersi senza preoccuparsi dei civili che soffrono in superficie. La giornata di oggi, tuttavia, dimostra ancora una volta che nessun terrorista in nessuna parte del mondo può sfuggire alla giustizia, non importa quanto tempo ci vorrà. Per i miei amici israeliani, questo è senza dubbio un giorno di sollievo e di reminiscenza, simile alle scene che si sono viste in tutti gli Stati Uniti dopo che il presidente Obama ha ordinato il raid per uccidere Osama Bin Laden nel 2011. Israele ha tutto il diritto di eliminare la leadership e la struttura militare di Hamas. Hamas non è più in grado di realizzare un altro 7 ottobre».

L’ambasciatore saudita in Gran Bretagna, di contro, ha dichiarato a «Politico» che «se la strategia di Israele mira all’ottenimento della pace e della sicurezza in Medio Oriente, allora non credo che riusciranno a raggiungere alcun obiettivo significativo a lungo termine». Cerchiamo di orientarci in questo ginepraio assieme a Jacques Baud, saggista ed ex colonnello dell’intelligence svizzera specializzato in questioni russe ed europee, con impieghi presso la Nato e le Nazioni Unite.

SITO
www.ilcontesto.net

CANALI
Telegram: https://t.me/ilcontesto
YouTube: https://youtube.com/@Il-Contesto
YouTube: (canale parallelo): https://youtube.com/@GiacomoGabellini
Rumble: https://rumble.com/account/channel/content?channelId=6623404
Odysee: https://odysee.com/@Il-Contesto:9

SOSTEGNO
🟠 Bonifico bancario
👉 IBAN: IT47X0760113300001072554353 intestato a Giacomo Gabellini
👉 BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
🟠 Paypal
👉 http://alturl.com/d326s
🟠 Tipeee
👉 https://it.tipeee.com/il-contesto

I MIEI LIBRI
👉 https://amzn.to/3S77B0s

Loading 8 comments...