L’ENERGIA PULSATA A RADIOFREQUENZA AD ALTA POTENZA PUÒ CAUSARE EFFETTI DANNOSI NON TERMICI SUL CERVELLO (MICROONDE) [Link per accedere alle fonti]

L’ENERGIA PULSATA A RADIOFREQUENZA AD ALTA POTENZA PUÒ CAUSARE EFFETTI DANNOSI NON TERMICI SUL CERVELLO (MICROONDE)
L’ENERGIA PULSATA A RADIOFREQUENZA AD ALTA POTENZA PUÒ CAUSARE EFFETTI DANNOSI NON TERMICI SUL CERVELLO (MICROONDE)

<<Impulsi RF brevi e ad alta potenza possono causare danni strutturali o funzionali al cervello senza aumenti di temperatura oltre l'intervallo biologico e nel rispetto delle attuali normative di sicurezza>>

PUBMED 17/1/2024 (pdf in italiano):
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:dd11f20f-7ba0-4a12-886c-48655bdea42c
PUBMED 17/1/2024 (originale):
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10914144/#:~:text=As%20stated%20in%20
both%20Dagro,compliance%20with%20current%20safety%20regulations

PUBMED (2020): TRASDUZIONE DI ENERGIA A MICROONDE PULSATA DI LESIONI CEREBRALI CORRELATE A FONONI ACUSTICI
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32849213/
<<È stato segnalato che le microonde pulsate al di sopra di specifiche soglie di energia causano lesioni cerebrali nei modelli animali. Il meccanismo fisico effettivo che causa danni cerebrali è inspiegato mentre la realtà clinica di queste lesioni rimane controversa. Qui proponiamo meccanismi tramite i quali le microonde pulsate possono danneggiare il tessuto cerebrale mediante la trasduzione dell'energia delle microonde in fononi acustici dannosi nell'acqua cerebrale. Abbiamo dimostrato che le onde d'urto esplosive a bassa intensità probabilmente avviano eccitazioni fononiche nei tessuti cerebrali. La lesione cerebrale in questo caso si verifica a livelli subcellulari su scala nanometrica come previsto dalla considerazione fisica delle interazioni fononiche nel contenuto di acqua cerebrale. Il meccanismo fononico può anche spiegare le somiglianze tra la lesione cerebrale traumatica lieve (mTBI) primaria non da impatto indotta da esplosione e i recenti risultati clinici e di imaging di lesioni cerebrali inspiegate osservate nel personale dell'ambasciata statunitense, probabilmente dovute a radiazioni a radiofrequenza dirette. Descriviamo esperimenti per chiarire meccanismi, frequenze RF e livelli di potenza tramite i quali le microonde pulsate potenzialmente danneggiano il tessuto cerebrale. La documentazione patologica del danno cerebrale da esplosione su scala nanometrica è stata supportata sperimentalmente utilizzando la microscopia elettronica a trasmissione (TEM) che dimostra un danno cellulare su scala nanometrica in assenza di riscontri macroscopici o microscopici. Sono necessari studi simili per definire meglio il danno cerebrale da microonde pulsate. Sulla base dei riscontri esistenti, la diagnosi clinica sia del danno cerebrale da esplosione a bassa intensità che di quello indotto da microonde richiederà probabilmente l'imaging con tensore di diffusione (DTI), una tecnica specializzata di risonanza magnetica per immagini (MRI) basata sull'acqua.>>

SCIENCE DIRECT: NANOMATERIALI INGEGNERIZZATI CHE SFRUTTANO LA DISFUNZIONE DELLA BARRIERA EMATOENCEFALICA PER LA SOMMINISTRAZIONE AL CERVELLO
SCIENCE DIRECT (pdf in italiano):
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:90778026-2ba2-4352-b5d5-15c19f35127d
SCIENCE DIRECT (originale):
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0169409X23001357

LEN BER: MICROONDE PULSATE E NANOPARTICELLE: UNA PORTA VERSO I DANNI AI TESSUTI CEREBRALI CAUSATI DALLE ONDE D'URTO (27/9/2024)
Link pdf in italiano
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:716ff7f9-164e-4911-9224-de7810d10179
Link originale LAN BER: https://lenbermd.substack.com/p/pulsed-microwave-andnanoparticles?publication_id=1227537&utm_campaign=email-posttitle&r=1s867e&utm_medium=email&fbclid=IwY2xjawF0fodleHRuA2FlbQIxMQABHb KMqoKrJW69l_Fey91ZzVIXxZJ43KYFwx8VJCujPSHLXqz645kTPuLRA_aem_I1q_UM0QNQ1tyncuZCNfsg

FRONTIETS: TRASDUZIONE DI ENERGIA A MICROONDE PULSATA DI LESIONI CEREBRALI CORRELATE A FONONI ACUSTICI
Link pdf in italiano:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:496d94af-303f-4b61-8fe6-8bc6b3f8f2e8
Link originale FRONTIERS: https://doi.org/10.3389/fneur.2020.00753