La conseguenza della trasformazione della Chiesa operata da Bergoglio attraverso Fiducia supplicans: l’invalidità della liturgia

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La Chiesa ha due facce, entrambe fondate da Cristo: visibile e invisibile, cioè spirituale. Il lato spirituale è importante. Significa un’unione interiore con Cristo attraverso la fede apostolica. Non basta essere un membro della struttura visibile della Chiesa per essere salvati.
I sacramenti di un vescovo o sacerdote apostata sono invalidi perché 1) non è nella Chiesa di Cristo e non è unito a Cristo, e 2) non ha lo Spirito di Cristo e senza lo Spirito Santo i sacramenti non esistono.
Il vescovo e sacerdote che è in unione con l’apostata Bergoglio è soggetto all’anatema di Dio, cioè all’esclusione dal Corpo Mistico di Cristo. Un tale non è più un membro della Chiesa di Cristo. Rimane solo nell’organizzazione ecclesiastica esteriore, che oggi è erroneamente chiamata Chiesa cattolica. Questo apostata non consacra più validamente nella Messa.
La Chiesa di Bergoglio non è la Chiesa di Cristo, e proprio come non c’è salvezza al di fuori della Chiesa di Cristo, così i sacramenti non operano al di fuori della Chiesa di Cristo. Extra Ecclesiam nulla salus (nulla Sacramenta).
Ci sono eresie che distorcono la dottrina cattolica, ma non l’essenza stessa del cristianesimo. Tali eresie non causano apostasia. Ci sono, tuttavia, eresie di fede e morale che violano l’essenza stessa del cristianesimo, come la violazione della fede nella divinità o umanità di Gesù Cristo o la violazione della fede nella Santissima Trinità, e queste includono anche la benedizione dell’omosessualità, l’intronizzazione di Pachamama, la consacrazione a Satana... Queste eresie, se sostenute e insegnate, causano apostasia, ovvero l’esclusione dalla Chiesa di Cristo.
Un vero sacerdote cattolico è servitore e rappresentante di Cristo (1Cor 1,4; 2Cor 5,20), alter Christos, soprattutto nella Consacrazione e Assoluzione, cioè nel concedere la remissione dei peccati. Si sottomette alla volontà di Cristo ed è unito ad essa.
Ogni sacerdote interiormente unito alla Fiducia supplicans non è più nella Chiesa di Cristo. Abusando dell’autorità papale, Bergoglio ha trasformato la Chiesa cattolica in un’anti-chiesa New Age. Ciò è accaduto il 18 dicembre 2023 con la pubblicazione della dichiarazione Fiducia supplicans.
Gesù è morto sulla croce per i nostri peccati. La liturgia è la realizzazione del sacrificio redentore di Cristo sulla croce. Durante la Consacrazione alla Messa, il sacerdote pronuncia le parole di Cristo: “Questo è il mio sangue versato per voi ... in remissione dei peccati”.
Bergoglio però legalizza uno dei peccati più gravi. Così facendo, di fatto non ammette il pentimento salvifico, anche se ne parla in modo patetico. Un sacerdote che è unito all’antivangelo sodomitico non può consacrare validamente.
Nel giorno della sua resurrezione, Gesù disse agli apostoli: “Predicate il pentimento per il perdono dei peccati”. Bergoglio boicotta sia il peccato che il pentimento.
Il falso papa si è consacrato a Satana sotto la guida di uno stregone in Canada come precedente. Così facendo, ha rivelato pubblicamente che non può essere il capo della Chiesa di Cristo.
Un apostata è un ramo tagliato dal tronco, che è Cristo. Un peccatore è solo un ramo secco e morto, ma ancora collegato al tronco. Pertanto, i suoi sacramenti sono validi (ex opere operato).
Un apostata, al contrario, si è separato da Cristo e serve l’anticristo. Ricevendo un antivangelo sodomitico, ha rinunciato a Cristo. Quando amministra i cosiddetti sacramenti, un tale vescovo o sacerdote non è più un servitore o un rappresentante di Cristo, ma un servitore e un rappresentante dell’anticristo.
Il 18 dicembre 2023, con la trasformazione della Chiesa da parte di Bergoglio, tutti i vescovi e i sacerdoti all’interno della struttura della Chiesa sono passati sotto il dominio della sua setta. Tuttavia, ci sono molti vescovi e sacerdoti in tutto il mondo che non sono d’accordo con Jorge Bergoglio e la sua setta. Nella sua Dichiarazione del 28 giugno 2024, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha affermato:
“Sono convinto che tra i Vescovi e i sacerdoti vi siano molti che hanno vissuto e vivono ancor oggi lo straziante conflitto interiore di trovarsi divisi tra ciò che Cristo Pontefice chiede loro (e lo sanno) e ciò che colui che si presenta come Vescovo di Roma impone con la forza, con il ricatto, con le minacce.
È oggi quantomai necessario che noi Pastori ci svegliamo dal nostro torpore: Hora est jam nos de somno surgere (Rom 13, 11). La nostra responsabilità dinanzi a Dio, alla Chiesa e alle anime ci impone di denunciare senza equivoci tutti gli errori e le deviazioni che troppo a lungo abbiamo tollerato, perché non saremo giudicati né da Bergoglio né dal mondo, ma da Nostro Signore Gesù Cristo. A Lui renderemo conto di ogni anima perduta per nostra negligenza, di ogni peccato da essa commesso per causa nostra, di ogni scandalo dinanzi al quale abbiamo taciuto per falsa prudenza, per quieto vivere, per complicità”.
È necessario unirsi il prima possibile e separarsi dalla setta di Bergoglio con intere diocesi! Nell’antichiesa di Bergoglio, la liturgia ha perso il suo significato e, per di più, ha l’effetto opposto. I cattolici sono tenuti, per così dire, in una sorta di inerzia per adempiere al loro dovere domenicale e così sono trascinati sotto l’anatema e l’oscurità della maledizione (Gal 1,8-9). È quindi meglio per un credente non partecipare più a tali liturgie; sono a suo danno spirituale.
Vescovi e preti che non sono d’accordo con Bergoglio ma rimangono all’interno della struttura di Bergoglio saranno prima o poi costretti, cioè spiritualmente spezzati, a benedire alla fine il peccato di sodomia. Quando un peccato grave, come stabilisce la Fiducia supplicans, viene benedetto, la liturgia in questa struttura ha perso completamente il suo significato.
Ogni sacerdote, diocesano o religioso, che sia domenicano, francescano o membro della Fraternità di San Pio o di San Pietro, e ogni vescovo, diocesano, ausiliare o emerito, che è in unione interiore con Jorge Bergoglio e la sua Fiducia supplicans, è sotto l’anatema di Dio (Gal 1,8-9) e consacra invalidamente.

+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio OSBMr + Timoteo OSBMr
Vescovi Segretari

8 luglio 2024