C’È DEL MARCIO IN BYOBLU

27 days ago
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In 30 minuti di intervista a Odifreddi da parte del novello lecchino omertoso Borgonovo, non c’è mai un solo riferimento ai quattro anni di dittatura sanitaria, di stupro totale della costituzione e del diritto, delle persecuzioni, della privazione della libertà, del genocidio nosocomiale tramite protocolli assassini ospedalieri e del genocidio stillicida tramite sieri tossici e letali, ancora in atto.

Tutti orrori di cui Odifreddi è stato non solo complice ma attivo sostenitore. E non solo per il passato, ma anche per il presente. Non solo non si è pentito di quello che ha compiuto ma sta rincarando la dose oggi, come è scritto nero su bianco nel suo libro “C’è del marcio in occidente”.

Nell’intervista non si fa nessuna domanda sulle frasi criminali contenute nel libro uscito poche settimane fa. Non si sente mai una volta la parola “pandemia, virus, vaccino”, lockdown, restrizioni, leggi speciali, ecc:. Come se questi quattro anni non fossero mai esistiti. Tutto cancellato.

La parola d’ordine per Byoblu, Borgonovo e molta della strabordante feccia dei finti oppositori è insabbiare, occultare, dimenticare, distrarre, depistare, perché anche loro sono responsabili di quello che è successo visto che hanno sempre legittimato la narrazione virale e pandemica anche se in modo attenuato.

E inoltre per aumentare la propria notorietà, le entrate economiche e il proprio potere hanno bisogno di farsi amici e coinvolgere anche membri dell’apparato politico, intellettuale, mediatico, scientifico e religioso, che come sappiamo è stato al 99 % complice del golpe sanitario mondiale.

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