Non solo Roma - Puntata di Mercoledì 22 Maggio 2024

27 days ago
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Non solo Roma con Elisa Mariani - Puntata di Mercoledì 22 Maggio 2024
Quella voglia di famiglia dei giovani italiani: l'ultima indagine Istat
Ospite in collegamento dott. Mario Pedrazzini, sociologo

L'ultima indagine di Istat tratteggia una sorta di ritratto fatto di chiari e scuri: in un'Italia dove il calo demografico è ormai un problema accertato, le nuove generazioni sognano una famiglia, uno o più figli, una casa.

Al primo gennaio di quest’anno i giovani dagli 11 ai 19 anni, oggetto della ricerca, sono 5.144.171, l’8,7% della popolazione: iper tecnologici, costantemente connessi, in linea con le nuove tendenze social e web; eppure, nel rispondere alle domande dell'Istituto di Ricerca, 7 su 10 hanno dichiarato di sognare il classico quadro "fiabesco": una famiglia (possibilmente numerosa).

Desideri e inclinazioni che, purtroppo, però si scontrano con la realtà e gli scenari attuali: incertezza lavorativa ed economica, costo delle vita, istruzione non sempre accessibile.

A condizionare progetti e aspirazioni sono, infatti, in buona misura le condizioni economiche. Il 60,3% di coloro che ritengono che la situazione della propria famiglia sia “molto buona” intende andare al liceo, mentre manifesta lo stesso orientamento solo il 34,8% degli studenti che dicono di avere una situazione economica familiare “non molto” o “per niente buona”. “Background migratorio e condizioni socio-economiche risultano, quindi – scrive l’Istat - aspetti collegati alle aspirazioni dei ragazzi più piccoli. Tra l’altro, in questo specifico caso, si tratta di intenzioni che non sempre riescono a realizzarsi, con numerosi casi di ridimensionamento delle aspettative specie tra i giovanissimi di origine straniera”.

C’è, per l'appunto, un gran desiderio di famiglia fra i giovanissimi italiani. Il 74,5 pensa che da grande vivrà in coppia, il 72% di questi – quindi 53 su 100 del campione totale – vuole sposarsi (quota più alta per gli stranieri), meglio se prima dei 30 anni, prima dei 26 per un quarto delle ragazze. Forte è anche il desiderio di avere dei bambini: il 69,4% dei ragazzi e delle ragazze dice di volere dei figli, il 21,8% è indeciso e l’8,7% dice di non volerne. Tra le ragazze è leggermente più alta la quota di coloro che non vogliono figli (10,3%) e gli stranieri sono più indecisi degli italiani: 26,0% contro il 21,4%.

Tenta di corrompere militari per evitare sequestro: arrestato
Ospite in collegamento Michela Anniballi, redazione "Roma Daily News"

Pur di evitare il sequestro di accessori per la telefonia, il commesso di una rivendita al dettaglio al Pigneto ha provato a corrompere una pattuglia di Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, offrendo loro 500 euro.

Le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma erano entrate nell’esercizio commerciale per verificare la liceità della merce posta in vendita, rilevando che gli articoli recavano il marchio contraffatto di una nota casa produttrice, oltre che privi della certificazione di conformità di sicurezza.

L’uomo, un quarantenne di nazionalità cinese, ha avvicinato con un pretesto uno dei militari mentre era in corso la stesura degli atti di polizia giudiziaria, mostrando una ‘mazzetta’, rivelatasi poi costituita da dieci banconote da 50 euro ciascuna. Il dipendente è stato arrestato per l’ipotesi di reato di istigazione alla corruzione e processato con rito direttissimo dalla Sezione Collegiale del Tribunale Ordinario di Roma, mentre il titolare della ditta individuale cui è riconducibile l’attività commerciale dovrà rispondere di frode in commercio e di introduzione nel territorio nazionale di merce contraffatta.

L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Roma che mira alla salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei consumatori.

Ricordiamo che l’indagato è da ritenere presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Macchinetta lancia monete a Fontana di Trevi? È una fake news

Quindi le immagini dei turisti fotografati vicini a questa macchinetta sono state elaborate al computer? No perché è una macchinetta che è stata realmente allestita, ma solo il tempo necessario per girare una pubblicità. A spiegare come sono andati i fatti ha provveduto la presidente del municipio I Lorenza Bonaccorsi.

È diventata virale sui social la notizia di una fantomatica macchinetta lancia monete a Fontana di Trevi. È una bufala – ha commentato la minisindaca Bonaccorsi – Il video riporta una cosa avvenuta il 25 gennaio ma solo per qualche ora e approvata dalla Sovrintendenza essendo una OSP “per uso strumentale e precario” per uno spot pubblicitario”.

Si è trattato di momento promozionale autorizzato per la compagnia Travel Wallet, un servizio di cambiavalute. Il totem promozionale consentiva di cambiare il proprio denaro, anche su bancomat o carte abilitate al circuito POS, in spiccioli che poi potevano essere usati dai turisti a Piazza Navona o alla Fontana di Trevi.

L’immagine di quella macchinetta, soprattutto nel corso dell’ultimo fine settimana, aveva scatenato il web. Sui social network erano piovuti innumerevoli commenti di condanna da parte di semplici cittadini ed anche di qualche personaggio della politica. “Non si tratta di una macchina lanciamonete permanente” ha quindi ribadito la presidente del municipio I che si è detta stupita del fatto che “molti portali abbiano riportato la cosa senza neanche verificare la notizia” che poi ha aggiunto “Chiunque passi a Fontana di Trevi potrà invece vedere con i propri occhi la verità delle cose, la macchinetta non c’è”. Il tradizionale rito, tanto apprezzato dai turisti, è salvo.

Ultimo feat Gualtieri: un duetto inedito a San Basilio per l’intitolazione di un parco

Ad accompagnare alla chitarra Ultimo, il giovane talento di San Basilio, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Insieme hanno suonato le note di Altrove, un brano inedito, la canzone che parla proprio dell’area verde in Largo Paolo Panelli dove, l’artista romano, trascorreva il tempo con le proprie amicizie di quartiere.

E per ricordarlo, in quello che ormai viene chiamato “il parco di Ultimo”, nel luogo in cui Niccolò Moriconi è cresciuto, è stata apposta una targa.

“La città di Roma ringrazia Ultimo, cantautore nato e cresciuto nella Capitale, di cui porta con orgoglio la bandiera, per aver valorizzato e abbellito questo luogo” si legge nella targa. Il cantautore ha infatti donato nove panchine all’area verde di San Basilio. “Questo – si legge sempre nell’iscrizione – è il Parchetto di Ultimo, il suo “Altrove”, un simbolo che racconta la storia, le amicizie di una vita, le prime note delle canzoni di un artista profondamente orgoglioso delle sue origini, del suo territorio e del suo quartiere, San Basilio”.

Il parco, già da anni è una meta dei tanti fan del talento romano. Ora potranno andare in un parco dove, ogni panchina, riporta il nome di uno dei nuovi brani di Altrove, la cui single title track è stata presentata lo scorso 10 maggio nel corso dell’ultima puntata di Viva Rai2! In previsione del prossimo tour Ultimo, che a soli 28 anni vanta già un palmares di 33 stadi riempiti in 4 estati, può ora aggiungere altri due, originali, risultati nella propria carriera: la targa nel parco in cui è cresciuto ed un duetto del suo nuovo successo con il sindaco alla chitarra.

“Ho passato innumerevoli notti e innumerevoli giorni in questo parchetto, con gli amici di una vita e anche da solo. Ascoltavo le mie canzoni, maledicevo le cose per come andavano, perché ogni mio tentativo di farle conoscere non funzionava. Tutta la mia vocazione e la mia “poetica” (concedetemi il termine), sono nate qui. Qui di fronte ho frequentato la scuola materna, la scuola elementare e anche la scuola media.

Ogni verso delle mie prime canzoni è passato da qui. Mai avrei pensato di vedere il mio nome accostato a questo posto dal comune di Roma”, ha scritto Ultimo sui social dopo l’inaugurazione del parchetto. “La mia speranza è che questo spazio diventi luogo di motivazione per ragazze e ragazzi, perché se ce l’ho fatta io senza una minima raccomandazione da parte di nessuno, solo con un pianoforte e le mie parole, davvero può farcela chiunque. Vorrei guardare in faccia Niccolò di 10 anni fa e dirgli che quei sogni appesi presto avrebbero trovato casa. Anzi forse no, non gli direi niente. Lo abbraccerei con tenerezza e gli direi: ‘Avrai ragione tu’”.

A Centocelle troppi furti nelle scuole: famiglie e docenti si mobilitano
Ospiti in collegamento Emanuela Fianchini & Andrea Salvatore Russo, docenti di scuola primaria e dell'infanzia

C'è una zona di Roma in cui le scuole sono diventate meta prediletta di vandali e ladri: siamo a Centocelle, periferia est della Capitale. Parliamo di quasi 10 furti in pochissimi giorni: scuole depredate, vandalizzate, private di oggetti essenziali per i bambini e il personale scolastico.

Una situazione che ha spinto genitori, docenti e assessori municipali a mobilitarsi, scendendo in strada: "Ogni lunedì entriamo a scuola e troviamo uno scenario apocalittico -hanno raccontato i due docenti - banchi in disordine, cassetti per terra, armadietti distrutti. I bambini in primis hanno capito che qualcosa non va e vengono a scuola spaventati. La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro per loro e così sta diventando davvero difficile. Complicato anche per noi insegnanti fingere che va tutto bene e tranquillizarli".

Da qui l'appello: "Aiutateci a riportare l'ordine e a lavorare serenamente. Chiediamo che ci siano più controlli, non solo la notte ma anche il pomeriggio: magari più pattuglie che monitorino il quartiere. Non riusciamo neppure a capire se si tratti di bravate: spesso troviamo i frigoriferi distrutti, ma il cibo ancora al loro interno. La scuola è un'istituzione che va protetta ed un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme".

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