Giona e il transmedian ufo

26 days ago
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Giona è vissuto tra il nono e l'ottavo secolo avanti Cristo.
La storia di Giona nel ventre del pesce è un racconto biblico ben noto, presente nel Libro di Giona. Secondo il racconto, Giona, un profeta ribelle, riceve da Dio l'ordine di recarsi nella città di Ninive per predicare la sua parola. Tuttavia, Giona disobbedisce a Dio e tenta di fuggire in mare. Durante la sua fuga, una tempesta sconvolge la nave e l'equipaggio, disperato, getta Giona in mare per placare la furia delle onde. Giona viene inghiottito da un grosso pesce e rimane nel suo ventre per tre giorni e tre notti.

Nel ventre del pesce, Giona invoca Dio e si pente della sua disobbedienza. Dio ascolta la sua preghiera e comanda al pesce di vomitare Giona sulla spiaggia. Giona, riconoscendo la misericordia di Dio, si reca finalmente a Ninive e predica la sua parola, portando la città alla conversione.

Giona: Il Profeta Dissidente e il Kavod.

La Bibbia narra di profeti devoti alla fede in un dio chiamato Yahweh, o per meglio dire uno degli elohim.
Tra questi, Giona, vissuto tra l'VIII e il IX secolo a.C. (sebbene alcuni storici lo collochino tra il 2000 e il 2200 a.C.), si distingue per la sua dissidenza.

Come tutti i profeti, Giona può essere visto come un comandante militare, ma la sua disobbedienza verso Yahweh lo portò a una probabile condanna, ovviamente come disertore.
Venne fatto portare in mare, al largo dalle coste, da mercenari su una nave.
Due possibili destini: la morte in mare o un accordo con Yahweh, il quale prevedeva fulmineo assalto per conquistare Ninive.

La versione ufficiale narra che Yahweh lo fece inghiottire da un pesce per tre giorni e tre notti, prima che questi lo sputò sulla spiaggia.

Tuttavia, una interpretazione alternativa suggerisce che Yahweh gli abbia dato accesso a uno dei suoi "kavod", probabilmente un UFO di tipo transmidian sommerso.

Pertanto trovato l'accordo economico, tra Giona e Yaweah, ,m.- in fase di sentenza ed esecuzione verso Giona, lo stesso si prepara a compiere la missione.

Ora qui dobbiamo soffermarci sul paragone o analogia della situazione.

Una persona che viveva in quegli anni e non abituata alla conoscenza di tali tecnologie, vedendo emergere dall'acqua qualcosa di seppur meccanico o a qualsivoglia motore o propulsione, vedendolo salire dall'acqua verso la superficie, tratto in inganno può immaginare che si tratti di un pesce molto grande oppure per traduzione convenzionale lo stesso UFO, magari con qualche accorgimento lessicale, viene tradotto per convenzione in pesce.

Inoltre quando si tratta di menzionare la parte in cui viene mangiato o inghiottito dal pesce, si intende molto probabilmente un abduction di Giona, all'interno dell'ufo.

Ora ci si starebbe domandando come mai tre giorni e tre notti, per poi essere sputato dal pesce e successivamente andare alla campagna di guerra (o per meglio dire conversione dal peccato) verso ninive.

La risposta è molto semplice: quei tre giorni e tre notti sono stati l'addestramento all'uso dell'ufo e la strategia da utilizzare per la conquista di ninive.

Utilizzando questo mezzo, Giona si recò a Ninive non per convertirla, ma per conquistarla militarmente. La "conversione" della città sarebbe stata la conseguenza della sua vittoria.

La città di Ninive, un tempo capitale dell'impero assiro, si trova oggi all'interno dell'odierna città irachena di Mosul, situata sulla riva orientale del fiume Tigri nel nord dell'Iraq.

Le rovine di Ninive si estendono su un'ampia area a sud-ovest di Mosul, comprendendo due principali siti archeologici:

Kuyunjik: Qui si trovava il palazzo reale assiro e ospita la biblioteca di Assurbanipal, una ricca collezione di tavolette cuneiformi.

Nebi Yunus: Questo sito ospita la presunta tomba del profeta Giona e una moschea.

Sebbene Mosul sia sorta sulle rovine di Ninive, la moderna città non ingloba completamente l'antica area urbana. Le rovine di Ninive si trovano in gran parte al di fuori dei confini attuali di Mosul.

È importante sottolineare che l'area di Ninive e Mosul ha subito gravi danni negli ultimi anni a causa di conflitti e instabilità politica. Alcune delle rovine di Ninive sono state danneggiate o distrutte durante la guerra civile irachena e la successiva occupazione da parte dell'ISIS.

Nonostante ciò, Ninive rimane un sito archeologico di grande importanza e un luogo sacro per molte persone. Il sito è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'unesco nel 2003, ma è attualmente elencato come "sito in pericolo" a causa dei rischi per la sua conservazione.

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