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Non solo Roma - Puntata di Martedì 9 Aprile 2024
Non solo Roma con Elisa Mariani - Puntata di Martedì 9 Aprile 2024
I bagnini chiedono certezze per la stagione estiva: "Vogliamo essere assunti, basta contratti pirata"
Ospite in collegamento Alessandro Rocca, assistente bagnanti spiagge libere del Comune di Roma
Stagione estiva praticamente alle porte e il litorale romano è alle prese con nuove grane: non solo l'annosa problematica dell'erosione costiera e annessi lidi distrutti, ma anche questione bagnini. Una situazione che si ripercuote da ormai troppo tempo, tra la ricerca disperata di personale qualificato e gli stessi bagnini che quest'anno chiedono maggiori certezze.
Vedi anche: Ostia, bagnini chiedono l’assunzione
Facciamo qualche passo indietro: a dicembre il municipio X aveva pubblicato una gara finalizzata alla ricerca di un operatore in grado di fornire “servizi connessi alla balneazione indispensabili per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica” per le stagioni balneari 2024 e 2025.
Sono stati due gli operatori che hanno partecipato all’avviso pubblico ma solo una, lo scorso 8 marzo, è stata ammessa alla fase successiva della gara. All’apertura delle buste però sono state riscontrate delle anomalie che hanno portato all’esclusione anche dell’unica società rimasta. Risultato? La procedura di gara non è stata aggiudicata perché “non è stato possibile individuare un operatore economico che abbia presentato una offerta valida”.
E qui arriva la protesta degli assistenti bagnanti che chiedono di essere internalizzati, il che avrebbe due ricadute positive sul piano della sicurezza: garantirebbe sia quella dei bagnanti che quella dei bagnini che verrebbero contrattualizzati in maniera adeguata. Diversamente resterebbe uno squilibro tra spiagge libere, senza bagnini, e spiagge a pagamento.
"Una situazione che si ripercuote da ormai troppo tempo - ha detto Alessandro Rocca - è ora di dare più certezze a questa figura che, ricordiamo, è essenziale per la sicurezza dei bagnanti. Tra l'altro, quest'anno si rende ancora più necessaria se pensiamo agli interventi che verranno fatti per ridurre il problema dell'erosione. Non c'è solo sicurezza per i bagnanti, vogliamo che vengano interrotti i contratti pirata che non danno alcuna certezza neanche dal punto di vista contributivo, anzi. Qui parliamo di sopravvivenza".
“Roma - Olimpia – Atene”, la ciclopedalata contro gli stereotipi che lancia un messaggio positivo
Ospite in collegamento dott. Andrea Perugini. Pres. di ACSI "Pedalando nella Storia"
Un evento nell’evento. Roma Atene passando per Olimpia. 1.100 chilometri con un dislivello di 13.000 metri, nove tappe tra cui cinque in Italia e quattro in Grecia. Ciclisti in amore con partenza dal cuore di Roma, dallo Stadio della Farnesina, e arrivo ad Atene davanti lo stadio Panathenaiko dopo 8 giorni.
Avventura con tanti contenuti che la rendono unica nel suo genere per l’amore verso il ciclismo turistico, squisitamente amatoriale, e come elogio allo sport per il superamento dei confini estraneo agli idiomi e alle culture in un messaggio di fratellanza; in più esempio per il benessere e il vigore che lo sport riesce a infondere a chi lo pratica come per questi 30 ciclisti: 24 uomini 6 donne; team con un’età media di 64 anni, il più “giovane” di 52 e il più “anziano” di 89, e 2 non vedenti, Lorenzo Genovese e Graziano Gallusi.
La Ciclopedalata Roma Olimpia Atene è un evento programmato e coordinato dall’Associazione “Pedalando nella Storia – Maurice Garin” in collaborazione con l’ACSI, Associazione Nazionale di Sport, Cultura e Tempo Libero. Studiato per celebrare significativamente lo spirito olimpico esattamente 2800 anni dopo la prima olimpiade che si tenne nel 776 A.C. a Olimpia, da atleti “speciali” che solo nell’aiuto e nel reciproco sostegno possono giungere al traguardo mettendo in campo il sacrificio e la propria forza non indebolita dall’età o dalle patologie ma rinforzata dall’energia vitale della passione per la bicicletta con la stessa predisposizione dei trentatreesimi Giochi Olimpici dell’età moderna che si apriranno a Parigi.
Il percorso terminerà dopo l’attraversamento delle montagne e vallate del Peloponneso, esattamente allo stadio di Atene Panathinaiko, ove nel 1896 furono inaugurate le prime olimpiadi moderne.
La manifestazione ha già ottenuto diversi patrocini, tra i quali quello del CONI, dell’HOC (Comitato Olimpico Ellenico), dell’Ambasciata Greca, della Fondazione Pietro Mennea e dall’UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti), in una relazione con l’Associazione e l’ACSI che ha prodotto già quattordici manifestazioni di ciclopedalate storico/rievocative con la partecipazione di persone non vedenti.
L'ACSI ritiene la Roma – Olimpia – Atene, un appuntamento essenziale per le motivazioni che racchiude e per la passione dei partecipanti. Un esempio per i giovani e un’opportunità di conoscenza storico/sportiva da raccogliere come patrimonio di tutti.
Guerra, inflazione e carbone pesano sui traffici a Civitavecchia: il bilancio
Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione "Civonline"
Una congiuntura sfavorevole, con effetti inflattivi dovuti principalmente alla guerra in Ucraina, ha fatto registrare una contrazione a livello nazionale degli scambi marittimi con il Mediterraneo, causando un calo generalizzato dei traffici nel 2023 rispetto all'anno precedente.
Civitavecchia non fa eccezione. Tuttavia il Network lo scorso anno ha limitato la perdita al 5,7 % del complessivo del cargo. Le merci alla rinfusa solide, trascinate da un carbonifero in completo arretramento, segnano un -13,4%, mentre le rinfuse liquide hanno un segno distintamente positivo. In particolare, rispetto ad un calo complessivo di circa 854.000 tonnellate di merce nei 3 porti del Network, solo il carbone a Civitavecchia ha fatto registrare -970.000 tonnellate.
Degna di nota, nel ro/ro, la performance delle auto in polizza con un + 53%. Segnali positivi dai passeggeri in servizio regolare di linea che segnano un +10%.
Conferme di un trend straordinario dal mercato delle crociere che si manifesta non più strutturato su gap stagionali, ma seguendo una nuova prospettiva di destagionalizzazione, marca un +52,6 % che ha portato allo storico record degli oltre 3,3 milioni di crocieristi.
Leggi le dichiarazioni del presidente dell’Adsp Pino Musolino qui.
Liste d’attesa, agende condivise e case di comunità per tagliare i tempi
Dopo le notizie in arrivo dal Governo, al lavoro per la riduzione delle liste di attesa, anche l'azienda sanitaria locale annuncia qualche novità che nei prossimi mesi dovrebbe portare ad un progressivo miglioramento e ad un abbattimento dei tempi.
«La situazione di questa Asl non è delle migliori – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga – e questo deriva da fattori diversi e molto complessi che vengono anche da lontano, spesso non si è fatta una programmazione. Ora ci sono alcune novità che, a mio parere, possono essere sfruttate».
In primo luogo c'è l'annunciato accordo firmato nelle scorse settimane con i medici della specialistica ambulatoriale che prevede alcuni istituti innovativi, «proprio – ha continuato Matranga - per cercare di ridurre un po' il fenomeno delle liste di attesa con dei meccanismi incentivanti per gli specialisti ambulatoriali» che magari spingeranno a fare qualche visita in più. Questo è sicuramente un primo passo importante, come già spiegato alla firma, ma la novità più impattante arriva dalla Regione Lazio.
Una idea che la Pisana «sta portando avanti – ha sottolineato il dg dell'azienda sanitaria locale - con molta fermezza, ovvero quella di aprire e condividere le agende da parte delle strutture del privato accreditato. Questa credo che sia una cosa molto importante perché gli accreditati sono pagati dalla Regione e quindi è giusto che eroghino anche loro le prestazioni per ridurre le liste di attesa».
Una condivisione che, ad oggi, non è stata certo tra le migliori ma la Regione è stata molto ferma «quindi adesso – ha detto Matranga - abbiamo la collaborazione anche di strutture importanti del privato accreditato. Mi riferisco ad esempio, su questo territorio, alla Siligato o al Centro diagnostico Bramante, ma tutte quante le strutture hanno aderito all'invito. Per il cittadino significa che può contare su uno slot di prestazioni diagnostiche e cliniche più ampio che è l'insieme di quello che riusciamo a fare noi, come pubblico a gestione diretta, ma anche quello che offrono gli erogatori del privato accreditato».
Un passo importante perché, ora che le agende sono state condivise, «inizia una nuova fase – ha aggiunto il dg Matranga -, è chiaro che poi ci sono tanti temi che influiscono, spesso anche la prescrizione che può venire dallo specialista o dal mmg magari può essere inappropriata, magari non si seguono i pdta, sul diabete questo problema lo abbiamo tanto con pazienti che sono già in carico che vengono prenotati come prima visita e questo genera una lista di attesa che però è poco significativa. Sicuramente questa apertura delle agende aiuterà».
Infine «abbiamo avuto un piccolo incremento di budget – ha continuato Matranga - sulla specialistica ambulatoriale che abbiamo cercato di gestire privilegiando le patologie più diffuse come ad esempio il diabete o la bpco. Sono tante cose che si devono mettere insieme e credo che ci vorrà un po' di tempo per vedere i primi risultati».
Un grande aiuto arriverà anche dalle Case della comunità che «sicuramente – ha concluso il direttore generale - saranno un facilitatore perché lì andremo ad allocare anche tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale che eroghiamo negli ambulatori ma mi auguro che possano essere anche la sede dove si integrano i medici di medicina generale» nell'ottica della massima integrazione tra territorio e sanità.
Radioterapia, Pd e M5S ripercorrono le tappe che hanno portato al risultato di oggi
Proseguono gli interventi a seguito dell’ultimo passo in avanti, in Regione Lazio, per la Radioterapia al San Paolo. Il circolo cittadino ed il gruppo consiliare del Pd sperano «che i tempi di attuazione siano rapidi così da porre fine al faticoso pendolarismo dei tanti pazienti che necessitano di tali terapie. Vogliamo auspicare che la salute, bene primario dei cittadini, non venga strumentalizzato per fini elettorali».
Allo stesso tempo però, soddisfatti del percorso intrapreso dalla Regione, ricordano come si stia portando avanti quanto deliberato e finanziato dalla giunta precedente a conferma della validità di quell’iniziativa unanimemente votata. E ricostruiscono quanto avvenuto negli anni.
«Il percorso regionale della radioterapia a Civitavecchia, immaginata dal dottor Giuseppe Quintavalle allora Direttore Generale della Asl – ricordano infatti i dem - ebbe inizio con un emendamento al collegato del bilancio del 2022 presentato dai Consiglieri regionali Gino De Paolis, come primo firmatario, Marietta Tidei e David Porrello. L’emendamento venne votato all’unanimità e, a seguito di questo atto del Consiglio, la radioterapia venne poi finanziata dalla stessa Giunta di centro-sinistra presieduta da Zingaretti.
Già due anni prima lo stesso Gino De Paolis, a testimonianza dell’attenzione posta su tale argomento, aveva presentato un ordine del giorno, anch’esso votato all’unanimità, nel quale si chiedeva che ogni Asl fosse dotata di una radioterapia».
Sulla stessa linea anche il M5S, con Enzo D’Antò che ribadisce come il successo di oggi sia «il frutto di un impegno collettivo che ha coinvolto numerose persone, ma desidero esprimere un sentito ringraziamento in particolare all'ex Consigliere Regionale Gino De Paolis – ha spiegato – fin dal 2014, quando abbiamo assunto la carica di amministrazione cittadina, De Paolis ha instancabilmente lottato per portare questa importante struttura sanitaria nel nostro territorio, perseverando con dedizione fino all'ultimo giorno del suo mandato.
Anche se non appartenente alla mia stessa fazione politica, è doveroso riconoscere l'instancabile impegno di chi è stato il vero motore di questo risultato cruciale per la nostra comunità. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito e un sentito ringraziamento a Gino De Paolis».
Ed il capogruppo del M5S conclude evidenziando come unanime sia il plauso che accoglie con gioia «un traguardo – ha sottolineato – destinato a risolvere una cruciale problematica sanitaria nel nostro territorio. Questa sfida, affrontata con determinazione dalla nostra comunità, ha trovato un valido supporto nel costante impegno dei volontari dell'Adamo, i quali, con grande sacrificio, hanno sempre risposto prontamente alle esigenze dei cittadini».
Al Cometa off di Roma arriva "Naufraghi da marciapiede"
Ospite in collegamento Nicoletta Della Corte, regista e attrice
Naufraghi da marciapiede è un testo che trae ispirazione dalla vita di Evio Botta, senza fissa dimora sui generis con un passato da chef e artista che ha trascorso gli ultimi venti anni della sua esistenza a vivere o meglio sopravvivere a Roma.
Attraverso il racconto del senza tetto, interpretato da Stefano Starna e le canzoni del cantautore The Niro con lui sul palco, viene mostrata la sua condizione di naufrago sociale da un punto di vista insolito quanto reale.
La scena è ambientata nello storico Rione di Trastevere dove il protagonista passa le sue giornate nell'indifferenza generale.
L'incontro con un musicista di strada, gli consentirà di raccontarsi apertamente e non sentirsi più solo e invisibile.
Il testo mostra la condizione dei senza tetto attraverso uno sguardo ironico e drammatico.
La regia attenta e sensibile è di Nicoletta Della Corte.
Stefano Starna è un attore, doppiatore, e speaker romano, ha cominciato la sua attività teatrale studiando commedia dell'arte, poi si è specializzato nel doppiaggio e opera nel settore da oltre 15 anni.
Nell'ambito del sociale è stato volontario con Caritas, Centro ricerca e cura della balbuzie, e diverse Ong internazionali.
The Niro è un cantautore e compositore romano con una lunga e acclamata carriera. Vanta collaborazioni internazionali, dal manager dei Radiohead Chris Hufford, a Gary Lucas, a James MC Teigue, regista di V per Vendetta . Il suo ultimo album è stato finalista alle Targhe Tenco 2023 nella categoria miglior canzone dell'anno con il brano Replay.
Nicoletta Della Corte è attrice e cantante, attualmente in scena assieme a Massimo Wertmuller con lo spettacolo Lina’s Rapsody, omaggio a Lina Wertmuller. Ha scritto e interpretato lo spettacolo di successo Effetto Truffaut per la regia di Valerio Ruiz e canta brani di Paolo Conte e Fabrizio De André nel concerto Così Lontani, Così Vicini attualmente in tournée.
Naufraghi Da Marciapiede è il suo esordio alla regia.
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