Non solo Roma - Puntata di Giovedì 4 Aprile 2024

29 days ago
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Non solo Roma con Elisa Mariani - Puntata di Giovedì 4 Aprile 2024
Continuità didattica, sostegno e disabilità: il punto di vista di FIRST: "Si abbassino i toni"
Ospiti in collegamento: avv. Maurizio Benincasa, Presidente della "First" e portavoce naz. del "MISAAC" & Pamela Pompei, vicepresidente area centro FIRST e Vicepres. "CDMX APS" 

È di questi giorni la notizia che il Ministro per l’Istruzione e Merito, Prof. Valditara, ha inserito nel DDl Semplificazioni delle norme finalizzate a garantire per un triennio la possibilità della
continuità didattica del docente di sostegno in favore degli alunni con disabilità.

Il principio della continuità didattica, previsto dall’art. 14 Dlgs
66/2017, si applicherebbe in primis ai docenti precari specializzati sul sostegno, dove pare un ruolo fondamentale sia recitato dalla famiglia e dal Dirigente, chiamati a esprimere il consenso alla possibilità che il Dirigente stesso possa stipulare (fino a un massimo di tre anni) contratti a tempo determinato con il docente specializzato.

In relazione a questo obiettivo, qualora venisse perseguito, rappresenterebbe una “ svolta” per migliaia e migliaia di alunni costretti, ogni anno, a perdere la continuità del docente specializzato sul sostegno assegnato l’anno scolastico precedente.

"Sappiamo quanto è importante la continuità del docente specializzato per gli alunni con disabilità. - ha spiegato Maurizio Benincasa -Esiste, da sempre, il diritto preminente e superiore degli alunni, non solo ad avere un docente specializzato al proprio fianco, perché ciò è previsto in primo luogo dalla legge 104/1992, ma anche ad averlo con continuità. La continuità nel nostro caso si fermerà al massimo ad un triennio, di più non poteva farsi, ma già questo lasso temporale porterà sollievo e risultati per migliaia di alunni".

Il problema è che non si risolverà di certo la questione della carenza cronica dei docenti di sostegno, ma almeno pone un
punto fermo nei confronti di tutti coloro che il docente specializzato lo hanno.

C'è anche, tuttavia, un'altra questione alquanto problematica: dal comunicato si evince che la continuità didattica si applicherebbe anche ai docenti non specializzati, dunque anche a quelli che ricopriranno il ruolo ex novo.

"Anche per loro, previo consenso della famiglia, e del Dirigente scolastico, - ha continuato Benincasa - se "la famiglia lo vuole" può chiedere che il docente, senza alcuna specializzazione, cioè privo della benché minima competenza e merito, possa rimanere confermato sull’alunno fino al massimo di un triennio. Così come abbiamo applaudito il Ministro per la prima decisione, allo stesso modo esprimiamo la nostra contrarietà ad un’ipotesi di tale genere".

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Isabel Allende, nelle sue protagoniste il romanzo di una vita
Ospite in collegamento Cinzia Giorgio, direttrice di "Pink Magazine Italia"

Leggere i romanzi di Isabel Allende rende possibile percepire la presenza di un sottile filo rosso che, in particolar modo, lega le donne protagoniste dei suoi romanzi. Il mondo letterario creato da Allende è affollato di figure femminili le quali rappresentano vari modelli che oggi potrebbero essere amati o odiati.

Sono donne reali a ispirare i personaggi dei romanzi di Isabel Allende, protagoniste di storie di vita vissuta e, in alcuni casi, autobiografiche. Le protagoniste attraversano e fronteggiano le vicende storiche del Cile e noi le accompagniamo, soffriamo e vinciamo insieme a loro. Se partiamo dalle origini, come dimenticare Clara, la protagonista de “La casa degli spiriti” e interpretata magistralmente dalla grande Meryl Streep nella trasposizione cinematografica con altri grandi attori scelti per il film: Antonio Banderas, Winona Ryder, Jeremy Irons e Glenn Close.

Clara rappresenta la donna che, dotata di poteri particolari ne capisce l’importanza ma anche la condanna che comportano. È un’anima sofferente ma che emana luce e pace in chi la incontra sul proprio cammino. Rispetto ad altri personaggi, Clara rappresenta un’eccezione ma, al tempo stesso, racconta una femminilità che ancora si abbassa ad una società dove le donne sono considerate su un gradino più basso e che viene circondata da una sorta di realismo magico, il cui suo massimo rappresentante è Marquez.

In un’epoca dove la lotta femminista a volta sfocia in discorsi più frivoli toccando tematiche meno stringenti, Allende costruisce tutta una serie di modelli di donne che rappresentano, in qualche aspetto, tutte noi. Il riscatto, l’amore, la sottomissione e la rivincita muovono le trame dei libri della scrittrice cilena su uno sfondo che viaggia nei secoli. Ogni donna descritta da Allende porta con sé un pezzettino di lotta e rivalsa. Sono donne forti che, come tutti, mostrano debolezze e fragilità disarmanti ma che, nel momento di lottare, lo fanno con coraggio.

Le donne di Allende.

Harry Potter, tutte le protagoniste della saga

La penna di J.K. Rowling ha delineato i confini di un universo femminile fatto di coraggio, audacia e intelligenza. Le donne all’interno della saga hanno tutte i loro difetti e le loro fragilità, ma è proprio questo che le rende uniche e vere, più vicine a tutte noi. Scopriamone alcune insieme.

Hermione Granger.

La ragazza del trio, ”la strega più brillante della sua età”, che fa fatica ad inserirsi nel contesto sociale, probabilmente perché considerata un’insopportabile “secchiona”. Diventerà, già dal primo anno, amica fedele e leale di Harry e Ron, che farà dell’intelligenza la sua arma principale. Con estremo coraggio e astuzia, riesce ad affrontare anche le sfide più ardue. Senza di lei probabilmente Harry e Ron non sarebbero sopravvissuti alle tante vicissitudini della saga.

Lily Potter.

La madre di Harry, colei che ha sacrificato la propria vita per proteggere il suo unico figlio. Senza il suo atto d’amore, non ci sarebbe stata nessuna storia perché il male avrebbe inevitabilmente trionfato.

Minerva McGranitt.

Vicepreside di Hogwarts, amica fidata del preside Albus Silente, donna brillante, severa ed intransigente. Una donna dall’animo buono, profondamente affezionata ad Harry e che non ha mai avuto paura di affrontare l’oscurità. L’interpretazione cinematografica di Maggie Smith ha senza ombra di dubbio reso giustizia ad uno dei personaggi più riusciti dell’intera saga.

Molly Weasley.

È la mamma acquisita di Harry: donna premurosa e rassicurante ma allo stesso tempo combattiva ed energica. Farebbe qualsiasi cosa per la sua famiglia e soprattutto per proteggere Harry. Non teme il pericolo e quando occorre mettersi in gioco è sempre pronta a scendere in campo: ricordiamo che fu lei ad uccidere la temibile Mangiamorte (seguace dell’Oscuro Signore) Bellatrix Lestrange, dopo che quest’ultima aveva minacciato la sua unica figlia Ginny.

Scoprile tutte qui.

Gli Anime secondo Stefano Piffer
Appassionati di anime, manga e cartoni giapponesi, appizzate le orecchie! Da anni, su Youtube, spopola un canale che si occupa di postare recensioni insolite. Al posto di libri e film, infatti, si trovano recensioni flash degli anime, (i cartoni animati giapponesi), importati sul piccolo schermo italiano durante gli anni ’80. Ciascuna recensione dura appena tre minuti.

Finora sono stati pubblicati più di cento video in cui una voce fuori campo riassume ed analizza, con un’ironia incredibile e vagonate di humor, i mitici cartoni giapponesi che hanno fatto la storia dell’infanzia di mezza Italia. Da Mila e Shiro a Pollon e gli intramontabili Holly e Benji, sono davvero pochi ad essere sfuggiti al simpatico occhio del Tubo.

Pink Magazine, dopo aver consumato il tasto “replay” a furia di vedere e rivedere Lady Oscar e Mimì e la nazionale di pallavolo, si sono chieste a chi fosse venuta l’idea vincente delle recensioni flash, e a chi appartenessero canale e voce fuori campo. L’artefice di tutto è Stefano Piffer, giornalista trentino, classe ’74, grande appassionato e conoscitore degli anni ‘80 e soprattutto degli anime giapponesi.

Leggi l'intervista completa qui.

"Sicurezza in tempi record": TCS Onlus e i Comuni italiani contro la violenza sulle donne
Ospite in collegamento Flavia Topani, Vicepresidente TCS ONLUS APS 

Arriva l'iniziativa Comuni per TCSONLUS, una serie di progetti e programmi promossi in collaborazione con l'unione dei Comuni Italiani con l'obiettivo di creare una rete priva di burocrazia dedicata a proteggere bambine, donne e anziane vittime di violenza fisica, psicologica ed economica.

La violenza di genere rappresenta un problema pervasivo nella società contemporanea ed è necessario un approccio integrato e cooperativo per affrontare efficacemente le sue molteplici sfaccettature; questa rete si propone di essere un'iniziativa congiunta che coinvolge comuni di diverse dimensioni, promuovendo la collaborazione tra entità locali e nazionali (e nel prossimo futuro, internazionali).

La rete si focalizzerà sulla protezione a 360°, affrontando la violenza fisica, psicologica ed economica attraverso misure specifiche e integrate. In questo contesto è fondamentale l'eliminazione della burocrazia per garantire un accesso rapido ed efficiente ai servizi di supporto. Un sistema centralizzato semplificherà le procedure di denuncia e di assistenza.

Il network favorirà il coordinamento tra enti pubblici, forze dell'ordine, istituzioni sanitarie e organizzazioni della società civile per una risposta sinergica e tempestiva alle emergenze.

Verranno promossi inoltre programmi educativo-informativi e campagne di sensibilizzazione per prevenire la violenza di genere e creare una cultura di rispetto e parità.

Capofila della rete sarà TCS Territorio Cultura Solidarietà ONLUS APS, in collaborazione con gli enti locali e gli esperti nel campo della violenza di genere. Il programma prevede la creazione di Unità Operative Locali attraverso i Servizi Sociali Locali, al fine di garantire una presenza radicata su tutto il territorio nazionale.

Queste Unità Operative Locali, unitamente all'implementazione di una piattaforma digitale centralizzata, faciliteranno la gestione delle segnalazioni, la condivisione delle informazioni tra le agenzie coinvolte e la creazione di una mappa nazionale delle risorse disponibili per le vittime.

L'implementazione di questa rete rappresenta un passo significativo verso la creazione di una società più sicura e giusta.  Comuni per TCSONLUS mira a costruire una rete resiliente e solidale che possa diventare un modello da esportare in altre nazioni al fine di creare, entro il 2030, un network internazionale che persegua la parità di genere e la tutela delle vittime di violenza.

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