Intervista di Tucker Carlson a PUTIN

Per chi non vuole dedicare due ore per vedere l'intervista, qui https://twitter.com/Cesari_trap/status/1759042283268157682 troverà una versione ridotta di 19 minuti con i principali punti dell'intervista.

L’intervista conferma tante cose che si sapevano, erano pubbliche, ma che i governi occidentali, supportati dai mezzi di comunicazione cercavano di nascondere.

Emerge chiaramente che Putin e il popolo russo, dalla frammentazione dell’Impero Russo del 1991, si aspettavano di essere ammessi nel contesto dei paesi occidentali europei e invece si sono trovati di fronte ad un netto rifiuto, a promesse fatte e non mantenute, a mancanza di lealtà nei rapporti internazionali.

Al contrario si sono trovati ad essere circondati dalla Nato, nonostante le promesse fatte a Gorbachev, e nonostante i numerosi appelli che chiedevano di non installare basi NATO nei paesi confinanti con la Russia. Addirittura gli USA, fin dal 2004 hanno ingerito negli affari interni dell’Ucraina, fino a riuscire a far instaurare un governo filo-occidentale nel 2014.

L’Operazione Speciale Militare è iniziata dopo un ultimo rifiuto della NATO a non estendersi anche in Ucraina, ed in difesa dei cittadini russofoni del Donbass, che venivano addirittura bombardati delle forze militari ucraine.

𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗨𝗦𝗔, 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿 𝗳𝗶𝗮𝗰𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗥𝘂𝘀𝘀𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮, 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮.

Il sabotaggio al gasdotto Northstream rientra in questa strategia, come anche l’interruzione dei flussi di gas dalla Russia attuati nei gasdotti che attraversano la Polonia e l’Ucraina, che più che danneggiare la Russia stanno danneggiando l’Europa.

Perfino quando si stava per firmare un trattato di pace a Istanbul è intervenuto il primo ministro inglese Boris Johnson per evitare che la guerra finisse.

Questa intervista ha messo allo scoperto tanti fatti nascosti e probabilmente avrà una grossa influenza. Specialmente sull’elettorato americano.

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