Report, Una dose di troppo

4 months ago
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Riassunto dell'inchiesta di Report sui vaccini anticovid:
Dal 2020 ad oggi l'Italia ha speso 4,4 miliardi di euro per 381 milioni di dosi.
Più della metà sono già finite in discarica oppure ci finiranno a breve perché scadute o non aggiornate, con buona pace della svolta green.
Gli stati nazionali sono stati esautorati dalla trattativa con le case farmaceutiche, perché la Commissione europea ha negoziato in nome e per conto di tutti i Paesi membri.
Il primo contratto prevedeva un costo di 15 euro a dose, poi inspiegabilmente salito a 19 con un secondo accordo.
Le condizioni contrattuali (rigorosamente secretate) prevedono l'esonero da qualsivoglia responsabilità per i produttori su eventi avversi, la pubblicazione dei dati solo nel 2025 e l'impossibilità di utilizzarli in tribunale.
Il direttore generale dell'AIFA in una chat privata definì questi contratti un "capestro presa in giro per analfabeti con l'anello al naso".
Quando ci si è resi conto che le dosi acquistate erano troppe si è rinegoziato l'accordo per prenderne di meno, ma le dosi alle quali si è rinunciato sono state comunque pagate a Pfizer con un indennizzo pari a 10 euro a dose, quindi gli stiamo pagando pure ciò che non ci hanno dato.
Nonostante ciò siamo vincolati fino al 2026 a prendere almeno 12 milioni di dosi all'anno quando si prevede di utilizzarne a malapena 2.
Ursula Von Der Leyen ha contrattato personalmente tali condizioni con il capo di Pfizer Bourla attraverso delle chat sul cellulare.
I dati sull'efficacia nel lungo periodo delle dosi erano falsi.
Mentre le istituzioni massacravano cittadini e PMI con green pass e super green pass, gli utili della Pfizer sono passati dai 9 miliardi di utili del 2020 ai 32 miliardi del 2022

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