La difesa di Israele alla Corte Internazione di Giustizia

3 months ago
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Israele espone le sue ragioni alla Corte Internazionale di Giustizia.

Ciò che pare presentare è una sorta di "realtà parallela" in cui andrebbe tutto per il meglio e se qualcosa non funziona è colpa di Hamas.

Nei circa 150 minuti, Hamas viene citato 132 volte. Mediamente un "Hamas" ogni 1 minuto e 15 secondi.

Non viene affrontato affatto il tema della situazione di occupazione della scriscia di Gaza (pure sollevata più volte nel corso dell'esposizione del Sud Africa, in particolare da Vaughan Lowe).

Eppure, la condizione "territorio occupato/potenza occupante", rende inapplicabile - a norma di diritto internazionale - la disposizione dell'art. 51 della Carta delle Nazioni Unite.

In buona sostanza, nel caso di occupazione, non esiste il diritto alla difesa nei confronti del territorio occupato.

Questo punto, che è fondamentale, non è stato affrontato dalla difesa di Israele e, quindi, rimane incontestato

E c'è pure qualche altro "scivolone"

L'ordine degli interventi:

Tal Becker Consigliere legale del Ministero degli Esteri israeliano (introduzione e inquadramento del caso) 5:32
Prof. Malcolm Shaw: Esperto di diritto internazionale (prima facie giurisdizione e la salvaguardia dei presunti diritti che si voleva tutelare) 38:10
Dr. Galit Raguan: Ministero della giustizia israeliano (circostanze delle azioni di Israele) 1:49:26
Dott. Omri Sender: Consulente esterno della delegazione (danno irreparabile e di urgenza 2:15:10
Dr. Christopher Staker: Esperto di diritto internazionale (esame delle misure richieste dal Sudafrica) 2:31:11
Dr. Gilad Noam: viceprocuratore generale israeliano per gli affari internazionali 2:59:14

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