Apre a Roma il Parco Archeologico del Celio con il nuovo Museo della Forma Urbis

3 months ago
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Si avvera il sogno di alcuni: camminare sulla Roma antica vedendo i frammenti rimasti che descrivono i monumenti, le case e le strade della Roma imperiale. Questo grazie all’apertura del Parco Archeologico del Celio e del nuovo Museo della Forma Urbis al suo interno, che sono stati inaugurati dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dall’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, e dal sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce.

All’interno del Museo della Forma Urbis si possono ammirare i frammenti rimasti della gigantesca pianta marmorea della Roma antica incisa tra il 203 e il 211 d.C. sotto l’imperatore Settimio Severo.

“Questo è un tassello molto importante perché la Forma Urbis, nella sua unicità, ci consente di recuperare questo documento e di poterlo comprendere. È importante per gli specialisti perché è una fonte di studi inesauribile per far proseguire gli studi e che quindi proseguiranno” ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

La pianta marmorea è entrata a far parte delle collezioni dei Musei Capitolini dal 1742. Oggi si può ammirare circa un decimo del totale della pianta: sono centinaia i frammenti delle piccole schegge a settori di lastra con interi quartieri di cui solo circa 200 sono stati identificati e idealmente collocati sulla topografia moderna.

Dopo quasi un secolo è possibile tornare a godere della bellezza di una delle più rare e importanti testimonianze della città antica che originariamente era esposta sulla parete di un’aula nel Foro della Pace subito inglobata dal complesso dei Ss. Cosma e Damiano nell’area del Foro Romano.

Dopo una serie di interventi condotti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, questo progetto ha contribuito alla valorizzazione dell’intera area del Celio il cui parco dal 12 gennaio è visitabili tutti i giorni ad ingresso gratuito.

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