Conti bloccati a 56 netturbini dell'Ama

11 months ago
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Una maxi inchiesta della Procura di Roma ha portato alla luce ben 56 furbetti tra i netturbini dell’Ama: sono accusati di aver rubato più di 120 mila euro di carburante alla municipalizzata dei rifiuti dal 2017 al 2020. Ora sono accusati di peculato.

Ventisei dei 56 furbetti hanno subito nei giorni scorsi il sequestro preventivo, dai loro conti correnti, equivalente ai pieni di benzina che si sono regalati a spese del Comune. Il pubblico ministero Carlo Villani e i carabinieri, durante le indagini, hanno scoperto dipendenti che, nel corso di tre anni, hanno rifornito i loro mezzi privati attraverso carte carburante dotate di pin.

Il gip Ezio Damizia nell’ordinanza ha accolto l’impianto della procura stabilendo, però, il sequestro per chi aveva rifornito a partire da un minimo di 800 euro. Gli altri, quelli che hanno rubato meno, andranno ugualmente a processo.

Per la ricostruzione dei furti è stata eseguita una relazione da parte di un esperto che ha spiegato nel dettaglio come sono avvenuti i furti. La relazione è nelle mani non solo della procura ma anche della Corte dei conti. Il consulente parla di un «quadro di criticità nella gestione delle carte carburante aziendali» e nelle procedure di controllo. Nell’atto vengono descritti anche rifornimenti giornalieri «plurimi» effettuati dallo stesso operatore, oppure rifornimenti «su mezzi in stato di fermo».

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