Lavoratori AMA in rivolta per centri di trasferenza rifiuti al collasso

5 months ago
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Nonostante Ponte Malnome continui ad accogliere i rifiuti indifferenziati destinati agli impianti di trattamento con un quantitativo più che raddoppiato rispetto a quello stabilito in origine, il centro per la trasferenza dell'immondizia di Roma situato nella valle Galeria, a detta dei lavoratori, sta "esplodendo", con condizioni di lavoro "non più accettabili". La denuncia arriva dai delegati della Fp Cgil impiegati all'interno dello stabilimento.

Spiegano che "900 tonnellate equivalgono a un quarto dell'intera produzione dei rifiuti della città di Roma. Se inizialmente, quando il centro è stato autorizzato nel 2018, il quantitativo si aggirava intorno alle 350 tonnellate giornaliere, l'ultima ordinanza firmata dal sindaco Roberto Gualtieri in qualità di commissario straordinario alla gestione del ciclo rifiuti, conferma per altri 12 mesi quanto già stabilito lo scorso giugno: a Ponte Malnome si potrà stoccare fino a 900 tonnellate quotidiane di indifferenziata”.

Un provvedimento che si è reso necessario, specie dopo l'incendio che il 24 dicembre scorso ha colpito il Tmb 1 di Malagrotta, per scongiurare intoppi nella raccolta cittadina, ma che sta creando non pochi disagi a chi lavora all'interno dello stabilimento. Da qui la denuncia dei lavoratori.

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