Nuove pietre d'inciampo, Di Segni: "Rafforzare norme contro il fascismo"

11 months ago
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«Mi appello a chiunque ricopra incarichi di governo e nelle istituzioni, perché condanni quel gesto e lo associ a una nostalgia pericolosa. Anche oggi quel gesto ha un significato. Non è solo rievocazione storica. Il mio appello è di saper narrare, raccontare e arginare al meglio. Da tantissimo tempo chiediamo un rafforzamento delle norme che riguardano la nostalgia del neofascismo»: queste le parole della presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, alla cerimonia d'apposizione delle pietre di inciampo in memoria della famiglia Anticoli, in via Aldo Moro. Il riferimento è ai saluti romani durante la commemorazione della strage di Acca Larentia. Cinque al momento le persone denunciate. “Un gesto di una gravità assoluta – ha proseguito Noemi Di Segni -. Chi ha vissuto la deportazione, lo sterminio, e anche i primi atti del fascismo, non può non associare a quel gesto a un orrore. Alzare quella mano oggi vuol dire dimenticare tutto quello che è stato. Evidentemente, sia a livello culturale, sia normativo, sia educativo, devono essere adottati ulteriori iniziative e provvedimenti».

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