RADIOFREQUENZE E 5G: LA NOSTRA NEGLIGENZA STA SPEGNENDO LA VITA

1 year ago
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RADIOFREQUENZE E 5G: LA NOSTRA NEGLIGENZA STA SPEGNENDO LA VITA SELVATICA, EPPURE CONTINUIAMO A NON PREOCCUPARCENE
La ricerca introdotta in questo post sottolinea che la perdita di fauna selvatica è spesso invisibile e non documentata fino a quando non si raggiungono punti critici. Gli autori insistono sulla necessità di fissare standard di esposizione a lungo termine ai campi elettromagnetici a basso livello per la fauna selvatica e la rigorosa applicazione delle leggi ambientali.

Anche il Parlamento europeo ha recentemente commissionato uno studio sugli effetti delle radiofrequenze sulla natura. Questo tema è stato completamente omesso dalle compagnie telefoniche e dalle ricerche governative che si concentrano sul lancio di tecnologie senza considerare i potenziali rischi per la flora e fauna.

In un libro recente, il giornalista Maurizio Martucci ha dedicato un capitolo al binomio wireless-ambiente. Uno studio ha stimato che ogni anno 6,8 milioni di uccelli vengono uccisi dalle irradiazioni prodotte dalle torri di antenne per telefonia mobile durante le migrazioni. Queste cifre evidenziano l'importanza di considerare gli effetti delle radiofrequenze sulla fauna anche durante lo sviluppo delle tecnologie wireless.

Il rapporto sottolinea l'esigenza di prendere in considerazione gli effetti dei campi elettromagnetici sulla flora e fauna selvatica. È necessario fissare standard di esposizione appropriati per la fauna selvatica e applicare rigorosamente le leggi ambientali. Il libro di Martucci mette in luce l'importanza di considerare gli effetti delle radiofrequenze sulla fauna durante lo sviluppo delle tecnologie wireless.

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