NEREO SU EINSTEIN (raccolta di 7 video del 2016)

1 year ago
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Raccolta di 7 video del 2016 su Albert Einstein. Il valore di questo video consiste nel fatto che i suoi contenuti non provengono da un fisico ma da un uomo della strada. Ho infatti incominciato a studiare successivamente la fisica nei testi di Roberto Monti, quando, da profano, mi accorsi che i suoi risultati di ricerca coincidevano con i miei (https://digilander.libero.it/VNereo/).
Dal 1989, anno del crollo del muro di Berlino, avvengono conflitto di interessi esponenzialmente maggiori di prima ma dichiarati “normalità” da tutto il ceto politico-amministrativo e addirittura denominati dai prodiani “onestà” (cfr. Rodolfo Brancoli, “II ministero dell’onestà. Come gli Stati Uniti si difendono dalla corruzione pubblica e come potrebbe farlo anche l’Italia”, Garzanti, Milano 1993). Ieri di fronte a un video (https://www.youtube.com/watch?v=n8OWxJ-n1i8) in cui Romano Prodi ha parlato per un’ora della sua famosa Commissione Prodi del 16/9/1999 senza mai nominarla né dire che fu un colossale fallimento, sono rimasto di stucco. Non c’è limite alla mancanza di pudore! Dal crollo del muro di Berlino anche l’antica capacità del potere economico di influenzare keynesianamente le decisioni pubbliche indirizzandole verso finalità, contrastanti con l’interesse collettivo, si era infatti già sviluppata in modo esponenziale. Se l’esercizio indiretto di tale influenza costituiva già un limite allo sviluppo sociale che sempre e ovunque impedì alla democrazia di mantenere pienamente le sue promesse egualitarie, il successo degli interessi organizzati nel garantirsi direttamente il sostegno di politici e burocrati nell’accesso ai beni di autorità in cambio di contropartite economiche illegali, o comunque di dubbia liceità politico-morale, generò in quegli anni problemi di legittimazione delle poliarchie sempre più generatrici di “crisi”. Fu così che “questioni morali” e torbidi “affaires” interessarono nell’ultimo quarto del secolo passato TUTTI i sistemi politici del pianeta, per cui si avvertirono contraccolpi alle risposte politiche e istituzionali. L’anglo-sionismo, che con la “nakbà”, aveva iniziato a giustiziare tutti i Paesi “goìm” (plurale di “goi”, che significa non ebreo, termine tradotto con “gentili” e utilizzato in alcune versioni bibliche per indicare popoli che non fanno parte del popolo di Israele) del mondo, aveva incominciato da tempo a fare ai palestinesi le identiche cose fatte dall’hitlerismo agli ebrei e, grazie all’ignorante pusillanimità di tutta la comunità mondiale, ciò è degenerato fino all’attuale guerra tra Israele e Palestina. In quanto specie, è evidente che tale comunità non può ancora conoscere il potere dell’individuo che la forma come ORGANISMO sociale. Nessuno oggi è infatti in grado di vedere la brama di legalizzare come cosa buona e giusta quell’enorme illegittimo conflitto di interessi. La situazione è identica a quella in cui un dottore della Gestapo volesse sperimentare nell’ORGANISMO umano una fisiologica meccanica cucitura tra nervi ed enzimi componenti il sistema metabolico in modo da realizzare immediatamente, un’attività di robotica risposta, scattante come ubbidienza assoluta della cellula “socio”, detta “contribuente”. In altre parole il contribuente odierno sembra non avere più il necessario discernimento per vedere che contenuti concettuali di un’essenza respingono quelli dell’essenza contraria: la logica finanziaria e la logica della salute non possono stare insieme, perché la salute imposta dalla finanza diventa necessariamente malattia, mentre la finanza non può che morire nella misura in cui la salute fiorisce. Solo un malato mentale può davvero pensare di legare assieme, finanza e salute, o economia e politica, dato che se queste potessero essere legate il successo dell’una sarebbe il fiasco dell’altra. Tale legame non è altro che il conflitto d’interesse reso valido dal protezionismo di Stato mafioso. Il sopracitato libro del prodiano Rodolfo Brancoli offriva già nel 1993 a questi temi un resoconto dettagliato dei modi in cui la democrazia americana aveva reagito al diffondersi di “comportamenti non etici” nel sistema politico e nell’amministrazione, sperimentando e istituzionalizzando una complessa “macchina dell’onestà” rivolta a scoraggiare la corruzione in tutte le sue forme, e particolarmente in quelle più subdole e penetranti. Tuttavia anche l’unione tra il concetto di macchina e quello di onestà non portò ad alcun risultato benefico, proprio perché i rispettivi contenuti erano e sono antitetici: l’uomo non è e mai potrà essere una macchina. Non potranno mai esistere “ministeri dell’onestà” o complessi macchinari di disposizioni etiche (Stato etico), di sanzioni e di agenzie, anche se i de-pensanti alla Draghi continuano a provarci per definire e far osservare norme di condotta vincolanti per tutte le branche dell’apparato statale così da porre sotto controllo i comportamenti sia dei titolari di cariche elettive che dei funzionari di carriera (e non solo quelli di grado più elevato) per impedirne la deviazione da standard predefiniti di correttezza. Di fatto l’unica legge funzionante oggi dimostra di essere quella così formulabile: FATTA LA LEGGE TROVATO L’INGANNO. Tutti la conoscono ma nessuno vuole rendersene conto. Dall’istituzione della kultura “scientifica” del big bang al consolidamento degli altri sistemi mafiosi il passo fu breve: il deterioramento dell’etica pubblica, generata dalla crescita congiunta del big business, del big government e del potere presidenziale sfociata nell’odierna guerra anglo-sionista condusse i draghi dell’“intelligenza odierna” a ripetere le parole di Mussolini “Vincere e vinceremo” in merito all’Ucraina. Invece hanno perso. Ed ora, la conclusione è la guerra anglo-sionista. Perciò ho ripreso in mano i miei primi lavori su Einstein. In questa raccolta ho assemblati sette video di ciò che nel 2016 pubblicai come mie verifiche iniziate nel 1972 riguardanti la degenerazione e il fallimento della mafiosa kultura dell’obbligo di Stato, la quale, vista spiritualmente, non è altro che la rappresentazione di una precisa ESIGENZA SOCIALE: quella di cambiare davvero. Il cosmo (microcosmo e macrocosmo) è infatti l’unico possibile nuovo ordine mondiale che attende il “sì” dell’umanità al suo proprio potere individuale: il pensare.

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