Su un appello alla riforma dell'esercito degli Stati Uniti. Con Giacomo Gabellini e Roberto Buffagni

1 year ago
77

La sicumera di una élite, per oltre un ventennio certa di aver raggiunto il predominio militare assoluto e il controllo egemonico del pianeta e l'elezione a nemico di avversari incapaci di sostenere con qualche probabilità di successo un confronto militare in campo aperto da una parte; dall'altra la reazione determinata ed efficace del governo russo alla drammatica crisi di decomposizione degli anni '90 e l'emersione definitiva, anche se non del tutto consolidata, ma sottovalutata, di nuovi attori protagonisti nello scenario geopolitico. E' il contesto nel quale ha potuto crogiolarsi l'inerzia della macchina militare statunitense e l'elefantiasi del suo complesso industriale, pur con gli innegabili punti di forza tuttora esistenti. E' la guerra a mettere a nudo i limiti e i pregi delle forze in campo. La Russia ha dimostrato di possedere la necessaria flessibilità e riserva di potenza pur tra i tanti problemi emersi. Gli Stati Uniti possono godere della posizione della conduzione dall'esterno del conflitto in Ucraina, senza mettere sul terreno di battaglia forze dalle perdite significative. Vedremo se sarà il pungolo sufficiente a riformare l'apparato militare secondo i canoni definiti dal documento di riferimento della conversazione http://italiaeilmondo.com/2023/09/15/.... Buon ascolto, Giacomo Gabellini, Giuseppe Germinario
Tutte le spese sono a carico del redattore. Nel caso vogliate offrire un qualsiasi contributo, ecco le coordinate: postepay evolution a nome di Giuseppe Germinario nr 5333171135855704 oppure iban IT30D3608105138261529861559 oppure
PayPal.Me/italiaeilmondo
Su PayPal, ma anche con il bonifico su PostePay, è possibile disporre eventualmente un pagamento a cadenza periodica, anche di minima entità, a partire da 2 (due) euro (pay pal prende una commissione di 0,52 centesimi)
http://italiaeilmondo.com/2023/09/19/su-un-appello-alla-riforma-dellesercito-degli-stati-uniti-con-giacomo-gabellini-e-roberto-buffagni/

Loading comments...