BRICS acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa.

9 months ago
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BRICS acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa.
Gruppo di economie mondiali emergenti nato agli inizi degli anni duemila, con l’obiettivo di creare un sistema commerciale sganciato dal dollaro americano e alternativo al blocco occidentale.

Ieri si è concluso l’ultimo summit di questi signori e tra le novità annunciate, c’è l’ingresso nel gruppo di sei nuovi membri a partire dal primo gennaio 2024, ovvero Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti.
Oltre a questi ci sono almeno altri 30 paesi desiderosi di far parte della cordata.

È possibile che prima o poi creeranno una loro moneta quello che è certo e che è già realtà, sono le sempre più strette alleanze geopolitiche degli stati membri, che al momento rappresentano 3 miliardi e mezzo di persone ma soprattutto sono le nuove potenze economiche globali.

In parole povere, questi si stanno prendendo il mondo e andando avanti di questo passo, l’Occidente - di cui noi facciamo parte - se lo mangiano a colazione.
Il tutto perché i nostri governanti - capitanati da quella gran volpe di Joe Biden - continuano a snobbare questi paesi in via di sviluppo, a trattarli con sufficienza senza rendersi conto che non c’è partita e che l’unico modo per sopravvivere è scendere dal piedistallo prima che si sgretoli, collaborare, dialogare e approcciarsi a loro con umiltà.

Il problema è che a pagarne le spese non saranno i nostri governanti bensì i comuni cittadini, noi poveri pezzenti, come sempre del resto. Quindi amici miei, o ci diamo una mossa per mandare via il branco di mentecatti dell’attuale classe politica occidentale, a partire da quella italiana o è meglio fare le valige e scappare a gambe levate!

• APPROFONDIMENTO
"BRICS REVOLUTION"
Video-intervista a Gianmarco Landi, analista finanziario ed esperto di geo-politica

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