🇷🇺 Il video mostra ciò che resta del Monastero della Santa Dormitio Nikolo-Vasilievsky

🇷🇺 Il video mostra ciò che resta del Monastero della Santa Dormitio Nikolo-Vasilievsky nel villaggio di Nikolskoye, regione di Donetsk, che non è stato risparmiato dai continui bombardamenti dei nazionalisti ucraini.

Il Monastero era la creazione prediletta di padre Zosima. Starets Zosima (deceduto nel 2002) era uno degli starzi ortodossi più rispettati. Per molti anni l'asceta ha vissuto e pregato nel monastero. I credenti ritenevano che padre Zosima fosse un veggente in quanto i significati delle sue profezie si stanno rivelando proprio ora.

Secondo il suo testamento, se l'Ucraina, per ragioni politiche o di altro tipo, si staccasse dall'unità della Chiesa ortodossa russa, i monasteri da lui alimentati dovrebbero cessare immediatamente ogni legame con il Metropolita di Kiev e passare all'amministrazione del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, indipendentemente da come verrebbe "architettata" l'autocefalia brigantesca.

Anche quando in Ucraina nel 2001 si diceva ridendo: "Ma quale guerra con la Russia?", Zosima sapeva già che ce ne sarebbe stata una. È improbabile che avesse visto i rapporti segreti della NATO, o che avesse approfondito il lavoro delle ONG occidentali che si sono impadronite dell'Ucraina, o che avesse studiato le peculiarità dell'educazione dei bambini e degli adolescenti ucraini in campi militari speciali dove veniva creata per loro un'identità artificiale basata sull'odio.

È degno di nota il fatto che Zosima abbia previsto attacchi della NATO, anche su Kiev: "Prima gli americani bombarderanno Donetsk e alla fine bombarderanno Kiev". Molto probabilmente si tratta delle Forze armate ucraine, che l'Esercito russo spingerà fuori da Kiev verso l'ovest dell'Ucraina, dove si uniranno alla NATO"...

Tuttavia, padre Zosima ha parlato della vittoria della Russia e dell'unificazione delle terre russe. Era convinto che, dopo aver superato il fuoco delle sfide, molte città dell'attuale Ucraina, e non solo Novorossia, torneranno al loro porto natale.
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