Mancate autopsie, dalla pandemia ai danni da vaccino – Giuseppe Barbaro

Quello che è mancato nell'ambito di una discussione critica in ambito scientifico è stata la ricerca della natura responsabile della morte dei soggetti infettati da SARS-CoV-2 nella prima fase della pandemia, attraverso l'esame autoptico.
Facendo riferimento a Morgagni, il quale storicamente ha insegnato come le cause delle malattie possono essere ben riconosciute attraverso l'esame patologico, la mancata esecuzione dell'autopsia, durante il periodo pandemico, ha indubbiamente inciso sulla non adeguata comprensione delle cause che, opportunamente identificate, avrebbero permesso l'individuazione precoce di terapie efficaci che avrebbero ridotto in misura significativa la mortalità. Inoltre ciò che colpisce è anche un'aumento dei casi di morte improvvisa, sicuramente almeno tre volte superiore rispetto a quello che si è osservato negli anni precedenti e per i quali non vengono eseguiti esami autoptici che permetterebbero di capire, specialmente in soggetti giovani e in salute, l'esatta natura della causa di morte ed escludere oltre ogni ragionevole dubbio la possibile correlazione con il vaccino anche attraverso esami più specifici quali ad esempio, l'identificazione della proteina Spike nel tessuto endomiocardico.