I Sette Re: Le Leggenda di Roma

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La fondazione di Roma, altrimenti detta Natale di Roma, è stata fissata al 21 aprile dell'anno 753 a.C., 1 AUC, dal letterato latino Varrone, sulla base dei calcoli effettuati dall'astrologo Lucio Taruzio. Altre leggende, basate su altri calcoli, indicano date diverse.

La data di fondazione di Roma nell’anno 753 a.C. è quella più comunemente accettata, a prescindere da come fosse denominata o se si trattasse di un nucleo urbano o di un’area occupata da vari villaggi. Che la prima forma di organizzazione politica dell’area fosse di tipo monarchico è confermato dai reperti archeologici e dalle fonti classiche. Negli scavi emersi nella Regia (la casa dove viveva il re) del Foro Romano, fu trovato un vaso di bucchero della fine del VII secolo a.C. con apposta l’iscrizione “Rex”. Inoltre si trova la parola “regei” sulla Lapis Niger, il cippo del Foro Romano con l'iscrizione della legge sacra. Si può inoltre dedurre l’antichità della monarchia da altre iscrizioni rinvenute nel territorio, come quella del rex nemorensis (re del bosco), ovvero il sacerdote che si occupava della cura dei boschi dedicati a Diana (dal VI secolo a.C. all’epoca dell’Impero). La tradizione afferma che il primo re fu Romolo, il figlio di Marte che diede a Roma le sue primitive normative politiche.

Gli antichi Romani hanno elaborato un complesso racconto mitologico sulle origini della città e dello stato; il racconto ci è giunto con le opere storiche di Tito Livio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco e le opere poetiche di Virgilio e Ovidio, quasi tutti vissuti nell'età augustea. In quest'epoca le leggende, riprese da testi più antichi, vengono rimaneggiate e fuse in un racconto unitario, nel quale il passato viene interpretato in funzione delle vicende del presente. I moderni studi archeologici, che si basano su queste e su altre fonti scritte, nonché sugli oggetti e sui resti di costruzioni rinvenuti in vari momenti negli scavi, tentano di ricostruire la realtà storica che sta dietro il racconto mitico, nel quale man mano si sono andati riconoscendo elementi di verità. Secondo la storiografia moderna, Roma non fu fondata con un atto volontario ma, come altri centri coevi dell'Italia centrale, dalla progressiva riunione di villaggi.

L’elenco canonico dei sette re di Roma (otto se si aggiunge Tito Tazio) è il seguente: Romolo, Numa Pompilio, Tullio Ostilio, Anco Marzio, Lucio Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo. Nessuno storico, attualmente, mette in dubbio l’esistenza degli ultimi tre re, grazie alla documentazione archeologica che conferma le informazioni fornite dalle fonti letterarie. D’altra parte, non ci sono documenti che possano negare l’esistenza dei restanti quattro.

Parte della storiografia contemporanea sostiene che l’elenco dei sette re già esisteva quando i primi storici romani, nel III secolo a.C., scrissero i propri testi sull’origine di Roma, confermando la loro reale esistenza.

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