CONTRO TV - LA VERITÀ SULLA GUERRA IN UCRAINA

1 year ago
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La guerra in #Ucraina 🇺🇦.
Un anno di #bugie e #voltagabbana... 🤔

Come mei a nessun direttore di rete TV è venuto in mente di scoprire la vera causa della guerra in Ucraina?
Nessuno dice che gli USA hanno rovesciato un governo democraticamente eletto per far eleggere un nazista per combattere la Russia.
Ogni volta che in TV si cerca di spiegare la verità il conduttore prezzolato di turno toglie la parola all'intervistato, "la dobbiamo salutare", "si deve mandare la pubblicità" senza dare più la parola.

LA VERITÀ STORICA NELLA NOSTRA TELEVISIONE È PROIBITA, È DA 30 ANNI CHE GLI AMERICANI CIRCONDANO A PREOVOCANO LA RUSSIA CON BASI NATO DAPPERTUTTO MA QUESTO NON SI PUÒ DIRE.
È DAL 2014 CHE GLI AMERICANI HANNO FATTO ELEGGERE UN GOVERNO FANTOCCIO IN UCRAINA PER PREPARARLO A COMBATTERE CONTRO I RUSSI MA QUESTO NON SI PUÒ DIRE.
BISOGNA RACCONTARE A TUTTI CHE L'ATTACCO DI PUTIN È STATO IMPROVVISO E INGIUSTIFICATO.

Secondo gli accordi di Minsk del 2015 l'Ucraina doveva riconoscere al Donbass lo status di regione autonoma INVECE DI ANARLI A BOMBARDARE.
Questi accordi non sono mai stati rispettati dagli ucraini poiché servivano solo per guadagnare tempo e prepararsi alla guerra.
Infatto l'Ucraina si è preparata per 8 anni alla guerra.
QUESTA GUERRA è stata voluta, pianifica e finanziata dagli americani che poi hanno costretto Putin a intervenir militarmente ricattandolo col fatto che altrimenti l'Ucraina sarebbe entrata nella NATO.
Hanno messo Putin con le spalle al muro lo scorso febbraio, infatti se non avesse invaso l'Ucraina, questa sarebbe entrata nella NATO e la Russia avrebbe avuto missili americani a 5 minuti da Mosca.
Invedendo invece è apparso lui il cattivo agli occhi del mondo subendo tutte le sanzioni possibili e immaginabili.
Putin ha dovuto scegliere il male minore tra trovarsi la NATO in casa e invadere l'Ucraina, non aveva alternative.

"Locuzione con cui si designano gli accordi firmati a Minsk (Bielorussia) per porre fine ai violenti scontri verificatisi in Ucraina dal 2014 a seguito della proclamazione unilaterale delle Repubbliche Popolari di Donetsk e di Lugansk, nel Donbass, dopo la rimozione dalla carica del presidente V. Janukovič successiva alle manifestazioni di piazza note come Euromaidan e alla netta affermazione referendaria della frangia separatista (79%) insediata nell’Ucraina orientale e sostenuta da Mosca. Il 5 settembre 2014 i rappresentanti delle parti hanno firmato una prima intesa, che ha assunto la denominazione di Trattato di Minsk I ed è articolata in 12 punti, impegnandosi – tra gli altri punti – a garantire l’immediato cessate il fuoco bilaterale, ad agevolare la decentralizzazione del potere riconoscendo il temporaneo autogoverno locale e a consentire all’OSCE il controllo dello stato dei confini tra Ucraina e Federazione Russa. In seguito a ripetute violazioni reciproche del cessate il fuoco, nel novembre 2014 è stata avviata una seconda fase di trattative, supervisionate dall'OSCE, che ha portato l'11 febbraio 2015 alla firma del Trattato di Minsk II siglata dai capi di Stato di Ucraina, Russia, Francia e Germania; oltre a ribadire quanto già espresso nella prima intesa, in essa si sollecita una riforma della Costituzione dell'Ucraina che consenta ampi margini ampi di autonomia alle regioni separatiste, e si sanciscono inoltre il pieno controllo ucraino del confine di Stato lungo la zona di conflitto e il ritiro di formazioni armate e veicoli militari stranieri."
https://www.treccani.it/enciclopedia/trattati-di-minsk/

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