Alla Corte Internazionale dei diritti umani e civili e di diritto civile.

ALLA CORTESE ATTENZIONE DELLA CORTE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI E CIVILI CONTRO OGNI ABUSO E SUPERABUSO SOPRATTUTTO DI CHI HA POTERE E CREDE DI POTERSI PERMETTERE QUALSIASI CONTRO CHI VUOLE CREANDO SEMPRE E PERENNEMENTE NUOVE MOTIVAZIONI COSTRUITE.
Anche l'attitudine a maltrattare le persone e a tenerle recluse, ed in stato di schiavitù, e sempre in colpa creata, in condizioni disumane, necessita dell'applicazione immediata improcrastinabile e severissima del regime stile "drogatel" agli esecutori e alle esecutrici della barbarie umana descritta che può essere anche un abuso di potere di elevatissimo livello istituzionale ma sempre una forma di "drogatel" a loro deve essere applicata se attuano una cosa simile figurarsi ad ogni altro livello, ordine, carica livello di relazione e professione perché più hanno potere e più possono davvero esagerare con la pretesa di avere ragione il che è gravissimo e contro i diritti umani eventualmente anche da commissione internazionale per i diritti umani che ognuno ed ognuna appella per fatto suo proprio senza alcuna "compensazione di partite".
A volte si ride ma ci sarebbe da piangere perché delle persone buone, propositive solari e migliori si profitta sempre con prepotenza o le si maltratta inché non si spegne il sorriso, perché quella è la soddisfazione delle persone malate quanto più infliggono dolore e prepotenza ed abuso tanto più si sentono realizzate di una superiorità che invece è solo squallore umano, violenza e prepotenza ai massimi livelli possibili.