UN MONDO NUOVO

2 years ago
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Trasmissione del 21 settembre 2022

La guerra in Ucraina è stato solo uno degli ultimi sintomi del cambiamento epocale dell'equilibrio geopolitico globale in corso da un decennio: era il 15 novembre del 2012 quando Xi Jinping veniva proclamato Segretario generale del Partito Comunista Cinese.
Mentre negli Stati Uniti si susseguivano governi tra i più deboli e contestati della storia a stelle e strisce, il Presidente cinese metteva in chiaro i piani cinesi per tornare "Terra di mezzo", che non significa affatto la regione che sta in mezzo alle altre, ma quella che sta al centro del mondo per svolgere il ruolo di guida egemone sul pianeta: un mondo nuovo.

Fra cinque giorni, intanto, si concluderà lo spoglio delle elezioni poitiche in Italia: si realizzerà un inatteso pareggio con tre forze politiche (FdI, PD, M5S) sostanzialmente alla pari e non in grado di governare con i propri alleati naturali? Si andrà verso un nuovo governo tecnico sostenuto da maggioranze improbabili e di fatto mai premiate dall'elettorato nel corso degll'ultimo decennio?
O ci sarà una maggioranza solida e compatta, in grado di governare per l'intera legislatura?
Quand'anche questo scenario dovesse prevalere sul primo, possiamo davvero pensare ad un "mondo nuovo" per il nostro Paese, dove le politiche fondamentali segnino finalmente la necessaria ed attesa inversione di tendenza?

Nel frattempo, un mondo nuovo è quello con cui stiamo già facendo i conti: un mondo fatto di eventi atmosferici estremi in cui convivono siccità, incendi, inondazioni e gelate.
Un contesto catastrofico nel quale (manco a farlo apposta?) ci "prepariamo" a reagire a contrario: con razionamenti energetici, riscaldamenti spenti a distanza, green deal - ma con tanto di lasciapassare verde per l'energia nucleare - prezzi alle stelle, titoli di stato in balia della materna "mano invisibile" del mercato - ma, in realtà, estremamente visibile e matrigna degli speculatori.

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