Breve storia della chiesa ortodossa

2 years ago
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Breve storia della chiesa ortodossa
Mentre passeggio di fronte alla cattedrale dello #Smolny, parlo del mondo ortodosso. Gli #ortodossi, da noi occidentali, sono sempre stati guardati con un misto di sospetto e #fascinazione: il luccichio dei paramenti, il clero con la lunga #barba simbolo di santità, i baci impressi sulle icone. Tutto ciò trasmette un acutissimo senso del #sacro.
Il bel libro “Gli ortodossi” di Enrico #Morini ci aiuta a mettere ordine. L’’autore racconta che per gli ortodossi è più importante l’#essere del fare. O meglio ancora la #verità rispetto alla virtù. Perché cattolicesimo e ortodossia, ben prima di essere due confessioni cristiane con differenti opzioni dogmatiche, sono due diverse sintesi culturali: sono due modi differenti di guardare e di percepire il mondo.
Parliamo delle #origini, degli #uniati e del rapporto intensissimo con le #icone. E anche di #Cirillo e #Metodio, gli inventori dell’alfabeto #cirillico. Tradussero i testi latini in un nuovo alfabeto che permetterà il diffondersi dei testi biblici in una parte dell’Europa. Perché gli slavi vantano una curiosa coincidenza: quella tra apparizione dell’alfabeto (e quindi di una cultura scritta) e apparizione del #cristianesimo. Per un credente e per l’autocoscienza di un popolo, non è la stessa cosa avere un passato precristiano oppure sperimentare il vuoto storico prima che, proprio mentre arriva il cristianesimo ortodosso, facciano la loro comparsa fonti scritte, documenti letterari e monumenti artistici. Quest’ultima alternativa ha un impatto molto forte sull’#identità di un popolo che non può ripensarsi storicamente e culturalmente se non come cristiano ortodosso.

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