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1 year ago
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La sfida di sviluppare un vaccino SARS-CoV-2 in grado di intervenire nell'allarmante tasso di diffusione e mortalitΓ , che non si vedeva dal contagio influenzale del 1918, Γ¨ stata un compito scoraggiante. Sorprendentemente, il periodo di tempo di 4-14 anni necessario per lo sviluppo di vaccini contro la parotite, il morbillo, la poliomielite o il virus del papilloma umano Γ¨ stato condensato in un anno per svolgere lo stesso compito per COVID-19. (1)
https://pubs.acs.org/doi/full/10.1021/acsnano.1c01845#

GENOTOSSICITΓ€, LA SVOLTA β–· AVV. HOLZEISEN: "PRESTO SAPREMO SE QUESTI STUDI SONO STATI FATTI O MENO" INTANTO, IL 9 SETTEMBRE EMA DOVRA' RISPONDERE ALLA RICHIESTA DI HOLZEISEN. MA IN REALTA' " HO GIA' IN MANO DELLA DOCUMENTAZIONE CHE MI E' STATA INVIATA DA UN GRUPPO DI SCIENZIATI INTERNAZIONALI TRA CUI ANCHE LUCMONTAGNIER, I QUALI GIA' UN HANNO FA AVEVANO INVIATO UNA RICHIESTA ALL'EMA PER SAPERE SE FOSSERO STATI FATTI DEGLI STUDI SULLA CANCEROGENICITA' DI QUESTE SOSTANZE. L'EMA RISPOSE LORO DI NO PERCHE' NON AVREBBERO MAI AVUTO IL TEMPO DI FARLI.

πŸ’₯​ COME VIENE SVILUPPATO E COMMERCIALIZZATO UN VACCINO πŸ’₯​
La produzione di un nuovo vaccino segue le stesse fasi di sviluppo di un potenziale farmacoe richiede tempi anche molto lunghi (sino a 10 anni).

Il primo passo Γ¨ l’allestimento dei preparati vaccinali, diversi a seconda che contengano il microrganismo in una forma attenuata o completamente inattivata, o che ne contengano solo alcune componenti. Una volta ottenuto, il preparato passa alla fase di sperimentazione preclinica in cui se ne osserva il comportamento e il livello di tossicitΓ . In laboratori altamente specializzati vengono eseguiti studi in vitro e in vivo per identificare quale componente del microrganismo sarΓ  in grado di stimolare in maniera ottimale il sistema immunitario. In questa fase si valutano anche tolleranza, risposta immunitaria ed efficacia protettiva del vaccino da sviluppare.

Terminata la sperimentazione preclinica, si passa a quella clinica. Regolata sia a livello comunitario che nazionale, si suddivide in quattro fasi: le prime tre (che coinvolgono un numero crescente di volontari) si svolgono prima della messa in commercio del vaccino mentre la quarta Γ¨ rappresentata dagli studi post-commercializzazione e coinvolge milioni di persone.

Negli studi di fase 1 il vaccino viene testato su un numero limitato di persone (alcune decine) per valutarne la tollerabilitΓ , intesa come la frequenza e la gravitΓ  degli effetti collaterali del vaccino.

Durante gli studi di fase 2, che possono coinvolgere anche centinaia di persone, il potenziale vaccino viene somministrato a dosi diverse e se ne studiano gli effetti, sia in termini di effetti tossici che di immunogenicitΓ , vale a dire la capacitΓ  del vaccino di indurre una risposta immunitaria valida.

Negli studi di fase 3, viene fatta una prova di efficacia del vaccino su larga scala, in genere alcune migliaia di volontari soggetti di solito arruolati in piΓΉ centri di ricerca.

Dopo aver verificato che tutti i risultati dei test siano in linea con gli standard richiesti, il produttore procede alla preparazione di un dossier da inviare alle autoritΓ  competenti (l’Agenzia italiana del farmaco - Aifa e la European medicines agency - Ema) per richiederne la registrazione e l'autorizzazione alla commercializzazione che puΓ² avvenire solo dopo il nulla osta ufficiale delle autoritΓ .

A questo punto si entra negli studi di fase 4 che consistono nel monitoraggio di sicurezza ed effetti secondari del vaccino negli anni e su una popolazione in costante aumento.
https://www.epicentro.iss.it/vaccini/VacciniSviluppoCommercio

FONTE VIDEO: GENOTOSSICITΓ€, LA SVOLTA β–· AVV. HOLZEISEN: "PRESTO SAPREMO SE QUESTI STUDI SONO STATI FATTI O MENO"
https://www.youtube.com/watch?v=5z7f_W5YumM

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