Emanuela Lorenzi alla Gypsotheca “Museo Cividini nell’Antica Zecca” (Bergamo, 2 febbraio 2020)

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Mimma Forlani e Pierantonio Volpini presentano Emanuela Lorenzi autrice della silloge poetica "Il pozzo e la luna" e del romanzo "In attesa di cortese riscontro": 2 febbraio 2020 alla Gypsotheca “Museo Cividini nell’Antica Zecca” (Bergamo)

Emanuela Lorenzi è una donna che conosce le parole. Le ama, le fa proprie, le trascrive “nel suo taccuino segreto”
fin dall’infanzia. Poetessa per vocazione, pubblica con una certa ritrosia la sua prima silloge, con la postfazione
della poetessa Narda Fattori, dal titolo Il Pozzo e la luna. Nel frattempo Emanuela ha lavorato molto per trovare
la sua lingua. Lorenzi ha conseguito una laurea in interpretariato nella selettiva università di Trieste, ha
accumulato molte letture in diversi ambiti, anche quello scientifico, ha intrapreso numerosi viaggi. La quotidiana
pratica del francese, inglese e spagnolo, la spinge spesso a tradurre le sue poesie nelle varie lingue o a scriverle
direttamente in lingua straniera. Tutto questo impegno ha certamente maturato la poetessa, scrittrice,
traduttrice, giornalista alla consapevolezza delle sue qualità letterarie, ma ha anche accresciuto i dubbi sul senso
del suo esistere. Non a caso la prima silloge poetica, edita da Ensemble nel 2017, ha stampata in copertina
una poesia dal seguente incipit “Ho bussato più volte/ alla porta del Senso,/ una di quelle porte solide,/ chiuse a
doppia mandata/ senza nemmeno lo spioncino”. Con la stessa poesia si presenta Anna al lettore nel romanzo In
attesa di cortese riscontro, pubblicato sempre da Ensemble l’anno successivo. Molte sono le contraddizioni
sofferte dalle donne, che Emanuela Lorenzi fa balenare davanti agli occhi dei lettori con i suoi versi o racconta
con precisione, persino acribia nel suo romanzo attraverso le due protagoniste, Anna che è in cerca di lavoro, e
Sofia in cerca di maternità. Le due sorelle, nonostante l’impegno e il valore - ʼché non sono donne superficiali,
pigre, scafate, raccomandate - abitano una sorta di Limbo. Luogo mitico dell’attesa che “sta a mezzo cammino -
come scrive il sociologo francese Pontalis - tra il chiaro e lo scuro”. In attesa, proprio nei tempi della frenesia, di
essere se stesse. Eppure Anna e Sofia sanno tutto dei percorsi seguiti da Virginia Woolf, da Simone de Beauvoir
e dalle femministe della prima generazione, che avevano affidato loro il compito di completare il cammino
intrapreso. Come mai il cammino ad un certo punto s’interrompe? Dalla voce di Emanuela Lorenzi sentiremo la
ragione di tante incertezze incontrate. La scrittrice che dopo tanti viaggi è ritornata al suo paese natale, Cologno
al Serio, si presenta per la prima volta a Bergamo al Museo Cividini nell’ambito delle Letture Bergamasche. Al suo
fianco ci sarò anch’io, con simpatia e complicità, in un passaggio di testimone non solo generazionale ma anche
letterario.

Mimma Forlani

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