Mascherine & Titanio

Piccola inchiesta sulla reale natura delle mascherine. Dopo aver appurato che non servono - la stessa OMS il 6 aprile del 2020 diceva che aiutavano le persone malate a non diffondere il virus ma che non servivano a quelle sane a non contrarlo, e in questa affermazione c'era già allora qualcosa che non andava...dato che la prevenzione è tale verso le situazioni a rischio. Se sono in una situazione dove nessuno è portatore di virus non ne ho quindi bisogno, e se c'è una persona malata o asintomatica come fa lei a non trasmettere il virus ma io a non essere protetta? Questo perchè, si diceva, non c'erano abbastanza studi e dati. Invece gli studi c'erano, anche libri, ma non si volevano vedere.

Pregevoli studi di cui non si è tenuto conto dato lo stratosferico giro d'affari che le mascherine sono state e ancora sono, visto che anche dopo la cessazione del loro obbligo in diversi luoghi, molti le usano ancora. Perchè? Per paura e abitudine. Senza sapere che non proteggono da niente e portano a malattie precoci. Tolgono ossigeno al cervello, le persone diventano più instupidite e obbedienti di quello che già sono, sempre meno capaci di interagire socialmente. Lo studio pubblicato dalla rivista Nature è molto chiaro. In tutte le mascherine, a parte quelle di cotone prive di filtri e non riconosciute come "efficaci", ci sono ovunque particelle di Biossido di Titanio, sostanza particolamente cancerogena. Quindi protetti dal Covid no ma esposti al cancro sì.