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A Roma arriva la vernice mangia-smog: l’assemblea capitolina ha infatti approvato una mozione presentata da Rachele Mussolini di Fdi e cofirmata da Riccardo Corbucci del Pd: si stratta di un prodotto di ultima generazione, con proprietà antibatteriche, che potrà essere utilizzato nei prossimi cantieri targati Roma Capitale. “L'amministrazione potrà utilizzare questa vernice per gli interventi e le opere pubbliche sul nostro territorio, con l'obiettivo di rendere il più esteso possibile l'uso della pittura antismog negli edifici pubblici e anche tra i soggetti privati - specifica Corbucci -. Parliamo di un prodotto che attiva le proprietà anti-inquinamento e antibatteriche, grazie alla luce solare e artificiale, riducendo l'inquinamento e i costi energetici. È una tecnologia che venne già testata a Roma con successo nel 2007 nel tunnel Umberto I e più recentemente con dei bellissimi murales nel quartiere Ostiense”, conclude Corbucci.

Torna a Roma il prossimo 21 gennaio la XXV Corsa di Miguel. Una gara che ricorda la figura del maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez. Una corsa di amatori, studenti, principianti, ma anche di campioni mondiali e olimpici. Nell'album della manifestazione, che dal 2016 arriva allo stadio Olimpico, ci sono personaggi iconici dello sport italiano: fra gli altri, Pietro Mennea aveva fatto da spettatore e da testimonial incontrando Elvira Sanchez, la sorella di Miguel, insieme con un altro campione olimpico, il cestista argentino Hugo Sconochini. Ora, il più assiduo è senz'altro Massimiliano Rosolino, il nuotatore d'oro di Sydney, ormai podista di ottimo livello, che proprio nel 2017 debuttò nell'ambito atletico con la Corsa di Miguel e che è sempre presente negli ultimi anni. Ma in mezzo, diversi altri campioni hanno partecipato. Fra questi, Antonella Palmisano nell'edizione del 2015. La Corsa di Miguel sarà anche un omaggio alla memoria di Gianni Bondini, il giornalista recentemente scomparso che fu fra gli ideatori della manifestazione nel 2000. Le scuole Italiane parteciperanno nel suo ricordo a un concorso giornalistico per gli studenti sul tema dell'inclusione attraverso lo sport. Una gara che ricorda la figura del maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez.

Sono cinque al momento le persone denunciate in relazione alla commemorazione di Acca Larentia durante la quale è stato fatto il saluto romano. All'attenzione dei pm di Roma è arrivata una prima informativa della Digos che sta proseguendo nella identificazione delle persone che hanno effettuato il saluto fascista. Alla manifestazione erano presenti militanti di estrema destra e alcuni appartamenti a frange del tifo ultras. Sulla vicenda è intervenuto anche Ignazio La Russa che prende le distanze, spiega che il partito non ha alcun ruolo o responsabilità in quello che è successo. Però il presidente del Senato solleva dei dubbi giuridici "da avvocato e non da politico" proprio sulle interpretazioni del saluto romano: "C'è incertezza – dice - su come considerare certi gesti in caso di commemorazione di persone defunte". Di diverso avviso il ministro dell'Interno Piantedosi che parla di "indignazione" di fronte a quelle immagini.

Proseguono le indagini della polizia per risalire agli autori del maxi furto di orologi in una ditta di vendita online con sede in via Paolo Frisi, quartiere Parioli di Roma. Un furto forse su commissione per un bottino decisamente ingente, attorno al milione, composto da orologi di valore e 30mila euro in contanti. Un furto scoperto solo lunedì pomeriggio dai responsabili della ditta ma probabilmente avvenuto domenica sera. Nell’armadio blindato che i ladri hanno aperto dopo aver forzato la serratura c’erano almeno dieci Rolex e altrettanti Patek Philippe. Ora la polizia scientifica sta analizzando impronte digitali e tutti i filmati delle telecamere, visto che gli autori del furto potrebbero essere stati anche ripresi dalle telecamere di sicurezza dei portoni affacciati sulla stradina in discesa. I malviventi avrebbero forzato la porta d’ingresso della sede della società e sono quindi entrati nei locali. Avrebbero puntato direttamente all’armadio: è evidente che sapessero cosa trovare. Da qui il sospetto che il furto possa essere collegato a informazioni fornite da qualche basista, anche se si tratta solo di un’ipotesi. Il titolare della società, che è incensurato, è stato sentito dai poliziotti.

Si è insediato ieri pomeriggio il nuovo Consiglio provinciale di Frosinone, nella composizione uscita dalle urne lo scorso 22 dicembre 2023. Un assetto che vede il totale equilibrio tra i due blocchi: sei consiglieri provinciali al centrosinistra e sei al centrodestra. Dopo l'espletamento della convalida formale il presidente dell'Amministrazione Provinciale Luca Di Stefano ha presentato le linee programmatiche aggiornate, annunciando di aver firmato il decreto che istituisce il 'Comitato per la crescita e lo sviluppo sostenibile' frutto degli Stati generali riuniti nei mesi scorsi alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Il presidente Luca Di Stefano ha ribadito alla nuova Assise la necessità di mettere in atto "azioni coraggiose e lungimiranti per rilanciare lo sviluppo della Provincia". E ancora "promuovere un ambiente favorevole agli investimenti: sostenerlo, attraverso un iter burocratico più 'smart' ma sempre vigile e rispettoso della legge, dove l'imprenditorialità locale ha la certezza di sviluppare iniziative che creino opportunità di lavoro e crescita per tutti i cittadini".

La piaga dei rifiuti in ogni angolo delle strade del centro di Roma, raccolta differenziata inesistente, etichette di riconoscimento staccate dagli imballaggi per non far scoprire la provenienza a chi indaga nei cassoni. Le multe ai commercianti e alle utenze non domestiche sono davvero tante, quasi mille nel 2023 solo nel primo municipio. In media significa più di due verbali al giorno, ogni giorno dell’anno. Ogni multa emessa dagli accertatori dell’Ama è di 167 euro, quindi in un anno ai proprietari delle utenze non domestiche che in Centro sono 8.500, sono arrivati in tutto 163 mila 994 euro di sanzioni da pagare per abbandono di rifiuti o mancata differenziazione. Una bella mazzata per bar, ristoranti, ma anche bed & breakfast, hotel, negozi di abbigliamento.

E’ stata condannata a 2 anni e due mesi di carcere Giovanna Boda, l'ex capo dipartimento del ministero dell'Istruzione: è l’esito del processo svolto con rito abbreviato nell'indagine su illeciti negli appalti al Miur. Nei suoi confronti l'accusa è di corruzione per un atto contrario al dovere di ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio. Il gup ha disposto, inoltre, una altra condanna a 3 anni e 4 mesi e tre assoluzioni, due con la formula "perché il fatto non sussiste" e l'altra con la formula "per non avere commesso il fatto". Per la stessa indagine altre 9 persone, che hanno optato per il rito ordinario, sono già a giudizio. I fatti sono emersi nel 2021: secondo il pm Carlo Villani Boda, pervasa da «un delirio di onnipotenza, un potere che l'ha offuscata», ha accettato regalie dall’imprenditore Federico Bianchi di Castel Bianco, l’ex editore dell’agenzia di stampa Dire che, secondo le accuse, avrebbe pagato mazzette per 3,2 milioni di euro in cambio di appalti per 23 milioni di euro.

Maxi-furto in una ditta di compravendita di orologi di lusso in via Paolo Frisi, nel quartiere Parioli a Roma. Ieri pomeriggio i ladri hanno tagliato la grata di una finestra e, una volta all'interno, hanno forzato la porta blindata rubando 10 Rolex, 10 Patek Philippe e 30mila euro in contanti. L'allarme è stato dato dai titolari. Da quantificare il valore esatte del bottino, da centinaia di migliaia di euro. Sul posto si sono recati i poliziotti di Villa Glori che indagano e gli agenti della Scientifica per i rilievi. Ora si tratta di capire se la banda sia entrata in azione anche sulla base di informazioni che potrebbero essere state fornite da un basista. Al vaglio ci sarebbero anche le immagini di alcune telecamere di vigilanza.

Si erano persi durante un'escursione al Monte Livata ma sono stati soccorsi dai carabinieri della stazione di Subiaco, dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino che hanno rintracciato e aiutato due giovani, un 19enne e una 21enne, che si era persi ieri al calar della sera dopo aver intrapreso un sentiero di montagna in direzione di Campo dell'Osso percorrendo diversi chilometri. I due, verso le 17,30, si sono resi conto di aver perso l'orientamento e hanno contattato il 112 richiedendo i soccorsi. Verso le 21.30, dopo essere stati individuati, i giovani sono riusciti ad orientarsi vedendo in lontananza i lampeggianti dei mezzi dei soccorritori che sono riusciti a trarli in salvo in buone condizioni di salute, senza fare ricorso a cure mediche.

Hanno prima molestato una barista, poi aggredito il titolare del locale e minacciato i carabinieri intervenuti. Per questo due uomini sono stati arrestati vicino Roma. Ieri pomeriggio i carabinieri delle stazioni di Colleferro e Artena sono intervenuti su richiesta di una barista. La donna ha denunciato che i due uomini hanno consumato un caffè al bar e le hanno rivolto degli apprezzamenti che non ha gradito. Ha quindi richiesto aiuto ad una sua collega che era nel retro del banco, invitando poi i due uomini, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta al alcool, ad accomodarsi all'esterno. Queste frasi della barista avrebbero scatenato l'ira dei due uomini che hanno prima iniziato a danneggiare le vetrine, gli arredi e poi le macchine automatiche da gioco presenti nell'attività, causando danni quantificabili in circa 15mila euro. A nulla è servito il tentativo di riportarli alla calma da parte del titolare dell'attività, un 24enne, che è stato aggredito. All'arrivo dei militari i due hanno rivolto delle minacce anche a loro. Uno ha tentato anche di darsi alla fuga a piedi ma è stato raggiunto e bloccato dai militari ai quali ha opposto resistenza.

Sono a rischio le consegne di oltre 280mila pasti raccolti dalle Acli di Roma e consegnati in un anno ad oltre 43 organizzazioni ed enti benefici grazie ad un furgoncino refrigerato che ha percorso oltre 61mila chilometri in città per raggiungere i più fragili nelle periferie romane. "Oggi tutto questo si è fermato a causa del furto del mezzo subito dell'associazione. Infatti, ignoti hanno rubato il furgone che era regolarmente parcheggiato sotto la sede delle Acli alla Garbatella. Un mezzo che le Acli avevano provveduto a modificare per trasformarlo in un furgoncino refrigerato", riferisce la stessa organizzazione in un comunicato. "Una ferita aperta per la città - spiega Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma - perché questo mezzo rappresentava idealmente le nostre gambe per raggiungere chi è meno fortunato e non può permettersi nemmeno un pasto al giorno". "Hanno rubato - aggiunge Borzì - la speranza a tanta gente e per questo sin da ora lancio un appello a tutti i romani di buona volontà affinché ci aiutino a ricompare un nuovo mezzo. Lo avevamo regolarmente assicurato, ma per acquistarne uno nuovo non basterà la somma dell'assicurazione visto che il precedente aveva i suoi anni di servizio". "Abbiamo bisogno dell'aiuto dei nostri concittadini - conclude Borzì - di quelli che credono in profondo senso di comunità solidale e attenta a chi è meno fortunato".

Lavori urgenti di difesa per due tratti di costa di Fregene e Focene. Li ha decisi l'amministrazione comunale di Fiumicino dopo un sopralluogo del vice sindaco Giovanna Onorati, a seguito delle segnalazioni ricevute per gli effetti della mareggiata dell’altro giorno. Seppur non intensa, ha tuttavia provocato nuova preoccupazione, dopo i danni causati nelle precedenti mareggiate in autunno, rispettivamente tra i balneari di Fregene e residenti di Focene. "Abbiamo deciso di intervenire con lavori di somma urgenza a difesa dello stabilimento La Vela a Fregene, chiedendo alla ditta che sta realizzando la barriera soffolta davanti alla costa sud di posizionare dei grandi massi davanti alla struttura - riferisce Onorati - Analogo provvedimento sarà a rinforzo dei new jersey che abbiamo tempo fa messo davanti ad un tratto della costa di Focene, con l'obiettivo di evitare l'avvicinamento delle onde vicino a delle abitazioni. Le onde stanno infatti scavando sabbia sotto i jersey ed in questo modo rinforziamo la protezione e la loro tenuta".

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Blitz nella notte al liceo Darwin sulla Tuscolana, vicino al luogo della commemorazione di Acca Larenzia coi saluti romani che sta suscitando molte polemiche in queste ore. Una nuova scritta fascista è comparsa sulla facciata della scuola, omaggio proprio Acca Larenzia: «1978 - 7 gennaio - 2024. Se il mio sangue sgorga sarà più caro e fecondo alla mia stirpe», si leggeva. E poi una croce celtica col riferimento esplicito ad Acca Larenzia. Tutto rimosso, prima che gli studenti entrassero in classe. Sui muri, però, restano i manifesti sull'appuntamento di domenica: «7 gennaio, presente, presente, presente», hanno scritto i militanti di destra rimandando alle celebrazioni per il ricordo dell'uccisione di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. Non è la prima volta che, sui muri della scuola, appaiono «omaggi» e rivendicazioni politiche. Le istituzioni si sono attivate promettendo più controlli e telecamere.

Grottaferrata ci riprova, è tra le città italiane in lizza per il titolo di "Capitale Italiana del Libro 2024". La candidatura a questo riconoscimento, conferito dal ministero della Cultura, parte dalle numerose iniziative sul tema del libro attivate dall'amministrazione guidata da Di Bernardo nel corso del 2022 e del 2023, unite alle progettualità in corso avviate in convenzione con gli atenei del Lazio. "L’obiettivo è mettere a sistema tutti i fattori che rendono Grottaferrata, a tutti gli effetti, città del libro - spiega il sindaco Mirko Di Bernardo -. Partendo dalla promozione della lettura tra la cittadinanza attraverso la rassegna letteraria permanente che ha ospitato decine di autori, passando dalle presentazioni realizzate in collaborazione con l'associazionismo locale e i componenti del 'Patto per la Lettura', fino ad arrivare alle convenzioni stipulate con l'Università di Tor Vergata, l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e L'Università Europea di Roma per l'istituzione nella nostra città della 'Scuola del Libro' e del 'Nilianum', sedi universitarie incentrate sullo studio e la ricerca sul tema del libro antico e del restauro", sottolinea il primo cittadino. Il libro antico è profondamente legato alla storia criptense. L'Abbazia di San Nilo è infatti sede del primo laboratorio a carattere scientifico fondato in Italia per la salvaguardia del patrimonio bibliografico, autore di prestigiosi restauri tra i quali il Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci. Grottaferrata, inoltre, è dal 2011 "Città del Libro", menzione speciale ottenuta per aver recuperato le tradizioni che legano il libro alla città, e "Città che legge". La città vincitrice del bando riceverà 500.000 euro di fondi per realizzare i progetti presentati in fase di candidatura" .

Un violento incendio è divampato ieri sera alla periferia di Latina. Il rogo ha interessato un'azienda agricola che si trova lungo la via Litoranea nei pressi dell'incrocio con via del Lido. L'allarme è scattato intorno alle 20 e ha portato sul posto la squadra territoriale dei vigili del fuoco di Latina. Le fiamme avevano già completamente avvolto il capannone di circa 300 metri quadrati che conteneva circa 400 balloni di fieno e diverse attrezzature agricole. Immediatamente sono iniziate le operazioni di spegnimento con l'ausilio di due autobotti dei vigili del fuoco. Subito dopo il Ros- Responsabile operazioni di soccorso, in collaborazione con gli agenti di polizia, ha effettuato un primo sopralluogo all'interno dell'azienda nel tentativo di individuare tracce che potessero far risalire alle cause del rogo che, al momento, non è stato possibile accertare. Danni ingenti all'azienda ma nessuna persona coinvolta.

Nello spogliatoio femminile dell’ospedale San Camillo una coppia di addetti alle pulizie ha costretto una collega di 37 anni a un rapporto intimo. Questa è l’accusa per cui i due, dipendenti di un’impresa che aveva vinto l’appalto per le pulizie dell’ospedale, sono stati condannati dalla quinta sezione penale del Tribunale. L’accusa è di violenza sessuale di gruppo. Diverse le pene comminate: lui, 34 anni, dovrà scontare sei anni e sei mesi di reclusione qualora la sentenza diventi definitiva, mentre i giudici hanno condannato a due anni e otto mesi la donna di 42 anni. Entrambi lavorano ancora all’interno dell’ospedale, hanno sempre negato di aver avuto un rapporto con la collega e, all’epoca della denuncia, non sono stati destinatari di alcuna misura cautelare. La vittima ha interrotto il lavoro al San Camillo qualche settimana dopo aver denunciato la violenza.

Cinque morti in otto giorni. La maglia nera di Roma e provincia per il numero di incidenti mortali nel nostro Paese continua anche in questo inizio di 2024. Ieri un’altra vittima, lungo l'autostrada A91 Roma-Fiumicino, , in prossimità dei terminal dell'Aeroporto Leonardo Da Vinci dove di solito si creano lunghe file di auto in sosta per evitare di pagare il parcheggio dello scalo aeroportuale. Un centauro, ex poliziotto in pensione, avrebbe impattato contro una Panda per schivare un'altra auto sulla corsia di sorpasso. L'incidente è avvenuto poco dopo le 14. Nella sola Roma Capitale ci sono stati 11.900 incidenti su strade urbane con 126 morti, e quasi 15000 feriti. Secondo un recente studio della Lumsa a Roma si verificano tre incidenti stradali ogni ora. Una piaga che deve essere risolta al più presto, perché sono troppe le vite spezzate.

Appostamenti sotto casa e al lavoro, messaggi insistenti, richieste di informazioni su di lei a conoscenti per poterla seguire nel ristorante dove era diretta per ottenere l'ultimo incontro chiarificatore. Per questo il questore ha emesso un ammonimento in via d’urgenza nei confronti di un ragazzo di Viterbo che stalkerizzava la sua ex compagna. Il provvedimento è stato emesso dopo indagini della divisione Anticrimine della polizia, in assenza di una specifica denuncia, allo scopo di tutelare la vittima - che viveva in un perenne stato di ansia dovuto agli atteggiamenti intrusivi dell'ex compagno - da ulteriori e possibili atti di violenza fisica, psicologica o verbale. All'atto della notifica dell'ammonimento il ragazzo è stato informato delle conseguenze che possono derivare dalla reiterazione delle condotte per cui è stato emesso, sia in termini di procedibilità d'ufficio che di aggravanti rispetto alle pene dei reati. Il giovane è stato anche invitato a seguire, a titolo gratuito, un percorso di recupero comportamentale presso gli enti che hanno siglato con la questura di Viterbo uno specifico accordo denominato "Protocollo Zeus", con lo scopo di accogliere le persone ammonite che si sono rese responsabili di fatti riconducibili ai reati di violenza domestica o di genere.

Complice la chiusura per le vacanze natalizie, alcune scuole di Tor Bella Monaca, nel Municipio VI, sono state fatte oggetto di raid vandalici. Furti e devastazioni che solo nella scuola dell'infanzia Antonio Cupri dell'Istituto comprensivo di via Poseidone hanno lasciato a casa 90 bambini. La mensa è inagibile, i malviventi hanno sottratto anche strumentazioni e generi alimentari. Colpite anche la scuola dell'infanzia e primaria Oscar Romero di via Calimera, la materna Peter Pan di via Panzera e l'Istituto comprensivo Antonio de Curtis. Tutti istituti della periferia Sud Est della Capitale, che va da Torrenova a Tor Bella Monaca, la più danneggiata risulta essere l'Antonio Cupri. La dirigente ha denunciato ai carabinieri che i vandali hanno rotto il muro e scardinato la porta blindata per poter accedere e rubare nella mensa, non hanno lasciato nulla, neanche le pentole. Sono stati trovati escrementi a terra, urine nelle stanze, giochi rotti. Devastate alcune delle aule da poco rinnovate e rese interattive attraverso 40mila euro di finanziamenti pubblici.

Scoperta e posta sotto sequestro una mega discarica abusiva all'estrema periferia di Roma, non distante dall'aeroporto di Fiumicino. A segnalare la presenza di roghi e fumi nell'area e a far scattare le indagini nel marzo scorso sono stati alcuni piloti in atterraggio su una seconda pista dello scalo romano, utilizzata in caso di maltempo. Nel terreno di circa 18 ettari sulla via Portuense nel quadrante sud ovest della Capitale, al confine con il Comune di Fiumicino, venivano scaricati e bruciati rifiuti speciali, chimici, sanitari, vernici, ferro, elettrodomestici, porte, mobili, arredi e spazzatura. Per rimuovere i rifiuti di questa piccola 'Terra dei Fuochi', secondo l'Ama, ci vorranno almeno cento autotreni. Il gip presso il Tribunale di Roma, dopo una indagine condotta dalla Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, coordinata dalla Procura, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per una insospettabile 52enne, dipendente della Regione Lazio. Undici gli indagati tra cui il compagno della donna, i figli ed alcuni imprenditori. I reati contestati, a vario titolo, sono inquinamento ambientale, incendio doloso, calunnia, furto di energia elettrica ed acqua, abbandono e ance malgoverno di animali. Infatti tra i cumuli dei rifiuti ed una fognatura a cielo aperto vivevano, in pessime condizioni sanitarie, circa 40 cani di varie razze, una folta colonia felina e tre cavalli, tutti posti sotto sequestro.

Potrebbe essere stato un incidente ferroviario avvenuto nel buio della notte a porre fine alla vita di un cittadino nigeriano 34enne, trovato in mattinata, attorno alle 9,30, sui binari all’ingresso della stazione Termini. Il cadavere è stato segnalato da un macchinista in transito, non distante dallo scalo di Porta San Lorenzo, dove passano soprattutto i treni delle ferrovie regionali all’altezza del binario 1. Sul posto sono intervenute le squadre della polizia ferroviaria e il medico legale che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sembra probabile che lo straniero sia stato investito da un treno di passaggio nel corso della nottata, ma al momento nessun ipotesi è esclusa in attesa dei rilievi autoptici. Sul caso indaga la Polfer che sta acquisendo i filmati delle telecamere della stazione per cercare di ricostruire le vicende che hanno portato alla morte dell'uomo. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali che transitano lungo la tratta in mattinata hanno registrato ritardi fino a 60 minuti.

"Roma, 7 gennaio 2024.E sembra il 1924". Inizia così il post della segretaria del Pd, Elly Schlein, con tanto di video, per commentare i saluti romani che si sono levati davanti all’ex sede dell’Msi di via Acca Larentia, a Roma, per commemorare tre giovani del Fronte della Gioventù uccisi lì davanti 46 anni fa. "Presenteremo un’interrogazione al Ministro Piantedosi - aggiunge la Schlein - quel che è accaduto non è accettabile. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione". La sera del 7 gennaio i militanti di estrema destra si sono ritrovati davanti all’ex sede del Msi per commemorare tre attivisti del Fronte della gioventù uccisi 46 anni fa: Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, i primi due da un commando di estrema sinistra, il terzo negli scontri che seguirono tra giovani di estrema destra e forze dell’ordine. A documentare tutto un video di qualche decina di secondi, che fa il giro dei social, che racconta quanto accaduto a Roma dopo le commemorazioni ufficiali delle autorità, con la deposizione delle corone di alloro da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e, per il Campidoglio, dell'assessore alla Cultura Miguel Gotor, nel piazzale dove c'è la targa ricordo. Poi, in serata, il rito del “presente”, la “cerimonia” che i gruppi neofascisti dedicano ai loro caduti con centinaia di braccia tese che si levano verso l’alto quando appunto viene chiamato il “presente". Compatto il Pd, che sulla scia della sua segretaria, condanna quanto accaduto.

E’ ancora caccia agli aggressori del 22enne che a Castelverde, vicino a Lunghezza, Domenica sera è stato soccorso e poi ricoverato in ospedale con profonde ferite da taglio, in particolare una sulla schiena. Il giovane si trova in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. A dare l’allarme è stata la stessa vittima: al volante della sua auto ha raggiunto via Lecce dei Marsi dove suonando il clacson ha chiesto aiuto ad alcuni suoi amici giostrai. Sono stati questi ultimi a soccorrerlo e a chiamare l’ambulanza. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato Casilino Nuovo che hanno sentito alcuni testimoni e attendono di potere parlare con il ragazzo, appena le sue condizioni lo consentiranno. La sua auto è stata sequestrata: è stato trovato molto sangue sui sedili e c’era un finestrino rotto. Fra le piste seguite da chi indaga anche quella di un regolamento di conti nell’ambito della malavita, forse dello spaccio di droga, come anche c’è l’ipotesi di una lite conclusa drammaticamente forse con qualcuno che si trovava in auto con lui. Le ferite secondo la polizia sarebbero compatibili con una bottiglia rotta.