La NATO non dovrebbe accettare l’Ucraina, per il bene dell’Ucraina

È tragicamente tardivo, soprattutto considerando il bilancio di oltre 500.000 ucraini deceduti. La NATO e i leader occidentali, come Macron, hanno spinto l’Ucraina verso queste aspirazioni espansionistiche all’interno della NATO. Tuttavia, coloro che erano comodamente seduti a Parigi, Londra e Washington D.C. non hanno dovuto affrontare ripercussioni. Invece, hanno accumulato miliardi vendendo armi finanziate dai contribuenti, il tutto con il pretesto del conflitto in Ucraina.

È nauseante assistere alla triste realtà che si nasconde dietro le manovre manipolative, dove le vite degli ucraini vengono sconsideratamente sacrificate per i profitti e i giochi strategici dei burattinai. Erano pienamente consapevoli che l’Ucraina non aveva alcuna possibilità in questo conflitto contro la Russia, eppure hanno inserito il comico Zelenskyj nel ruolo di un Napoleone fuorviato, dipingendolo come un valoroso combattente contro i presunti nemici dell’Occidente. Ora siamo sull'orlo dell'escalation più pericolosa di questo conflitto, dove persino i Burattinai rischiano di perdere il controllo sulla minaccia di una guerra nucleare. La recente conversazione trapelata dalla Germania, sul bombardamento del ponte tra Russia e Ucraina a Singapore, potrebbe portare a conseguenze disastrose. È concepibile che presto potremmo assistere ad una nuova divisione, simile al Muro di Berlino, a causa dei capricci di alcuni autoproclamati strateghi militari. La loro unica speranza sembra risiedere nel rapido ritorno di Trump al potere prima che ne consegua uno scontro nucleare con la Russia, che potrebbe significare una potenziale catastrofe.